Scrittore (Alcalá de Henares 1547 - Madrid 1616). Fu in Italia al servizio del cardinale Giulio Acquaviva (1570), combatté e fu ferito a Lepanto (1571); nel 1575, fatto prigioniero dai Turchi, fu inviato [...] letteraria di C. fu multiforme. La Galatea (1585) fonde con la materia consueta del romanzo pastorale, derivata in parte dalla Diana di J. de Montemayor, allusioni a persone reali, novelle, versi in onore di poeti contemporanei; le Ocho comedias y ...
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HARSÁNYI, Zsolt
Elena ALESSANDRINI
Scrittore, giornalista e drammaturgo ungherese, nato a Korompa il 27 gennaio 1887, morto a Budapest il 30 novembre 1943. Ha portato sulla scena diversi romanzi di [...] dalla vita di Petöfi; Ember küzdj! (Uomo, lotta! 1932) da quella di Madách; Szólalj, szólalj, virrasztó (Squilla squilla, diana, 1933) da quella di Zrinyi, il poeta; Ecce Homo (1934) da quella di Munkácsy; Magyar rapszódia (Rapsodia ungherese, 1935 ...
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(gr. ʽΙππόλυτος, lat. Hippolãtus) Figlio di Teseo e dell'amazzone Antiope (o Ippolita); di straordinaria bellezza e di castità singolare, onde la sua predilezione per Artemide e la sua avversione per Afrodite. [...] che Ippolito, resuscitato da Esculapio per intercessione di Artemide, sarebbe venuto in Italia, dove avrebbe avuto culto accanto a Diana, col nome di Virbio, presso l'Ariccia. In Grecia aveva culto in Trezene, dove le fanciulle prima delle nozze ...
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Scrittore portoghese (Leiria 1878 - Lisbona 1946). Nella sua opera l'ideale nazionalista tardo romantico e il culto della tradizione si coniugano con un gusto estetizzante di tipo simbolista. Oltre a raccolte [...] de bruma, 1917; Onde a terra se acaba e o mar começa, 1940) e qualche romanzo (Marques, 1904), pubblicò saggi (Inês de Castro na poesia e na lenda, 1913) e traduzioni di opere spagnole (O romance de Amadis, 1922; A Diana, 1924; O poema do Cid, 1929). ...
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Poetessa inglese (Londra 1808 - ivi 1877). Seguendo l'esempio di E. Barrett, pubblicò (1836) un libro, Voice from the factories, in cui condannava il lavoro dei ragazzi nelle officine; a questo seguì, [...] other poems, 1840; The Lady of La Garaye, 1863). Scrisse anche, con minor successo, romanzi (Stuart of Dunleath, 1851; Lost and saved, 1863). Sembra che la N. abbia fornito, almeno in parte, a G. Meredith il modello per la sua Diana of the crossways. ...
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Fedra
Riccardo D'Anna
Il labirinto delle passioni
Personaggio mitologico della letteratura greca, Fedra è divenuta nei secoli il simbolo della passione amorosa femminile: il suo destino tragico ha colpito [...] , a causa dell'intervento di Afrodite (la Venere latina), gelosa della devozione di Ippolito alla sola dea Artemide (Diana) che lo portava a dedicarsi esclusivamente alla caccia. Durante un'assenza di Teseo, Fedra dichiara il suo amore, direttamente ...
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Saviano, Roberto. – Scrittore, sceneggiatore, giornalista italiano (n. Napoli 1979). La madre, M.R. Ghiara, docente universitaria di famiglia sefardita ligure, sceglie di farlo crescere a Caserta per allontanarlo [...] e poi barbaramente ucciso dalla criminalità organizzata. Attraverso la fidanzata scout entra in contatto con le battaglie di don Peppe Diana, per il riscatto della cui memoria, infangata dalla camorra, si spenderà da adulto. Negli anni del liceo ...
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MISCIATTELLI, Piero, marchese
Letterato, nato a Firenze, il 14 febbraio 1882, da famiglia milanese trasferitasi nell'Umbria (Castello di Monte Giove) verso la fine del sec. XVI; morto a Roma il 13 febbraio [...] , Milano 1936). Con F. Bargagli-Petrucci e P.L. Occhini fondò la rivista Vita d'arte; nel 1926 fondò in Siena La Diana, e inaugurò la "Cattedra cateriniana" nell'università. In Roma si occupò pure d'arte e quale rettore fece riaprire l'oratorio di S ...
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Scrittore messicano (Panama 1928 - Città di Messico 2012). Già presente nel suo primo libro di racconti (Los días enmascarados, 1954), il tentativo di creare un grande affresco della vita e della società [...] e America nel Cinquecento; La cabeza de la hydra (1978); Una familia lejana (1980); Gringo viejo (1985; trad. it. 1986); Diana o la cazadora solitaria (1994); Los años con Laura Diaz (1999; trad. it. 2001); La silla del aguila (2003); Todas las ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] rappresentazione e scena e personaggi della festa in atto. Diana invia una ninfa a offrire una fiera ai principi della e a incoraggiarla al nodo matrimoniale. La ninfa, incerta, torna a Diana e alle sue compagne, ma ne è respinta: si volge allora per ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.