BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] pastorali e una vita di s. Diego.
L'Amoroso sdegno è una favola pastorale del tipo ormai consueto: Clori, seguace di Diana, non vuol corrispondere all'amore di Acrisio. Solo quando il pastore l'avrà liberata da un centauro e, caduto in un precipizio ...
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COSTA, Ippolito
Chiara Tellini Perina
Figlio di Lorenzo il Vecchio e, probabilmente, secondo il Lanzi (1808) e il Ticozzi (1830), padre di Lorenzo il Giovane, nacque a Mantova nell'anno 1506; non sono [...] presenti nel dipinto di S. Egidio. Anche un'incisione di Diana Scultori deriva da questo dipinto, che a sua volta è XIII (1974), 4, pp. 1729 passim; G. Albrizzi, Le incis. di Diana Scultori, in I Quad. del conoscitore di stampe, VI (1975), 25, pp. ...
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BULGARINI (Bolgarini), Bartolomeo
Millard Meiss
Il più antico documento riguardante questo pittore senese è dell'anno 1345; ma secondo il Milanesi e il Romagnoli un codice, ora irreperibile, dava notizie [...] nello stesso anno si fece oblato nell'Ospedale dei frati di S. Maria della Scala (A. Lisini, Elenco dei pitt. senesi..., in La Diana, II[1927], p. 300: Bartolomeo di Bulgarino) e nel 1370 donava all'Ospedale i suoi averi e le sue terre con l'accordo ...
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CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] , da P. Batoni; La b. Maria dell'Incoronazione, da G. Callani (1791); La Madonna della seggiola, da Raffaello; Cerere, da L. Agricola; Diana, da L. Agricola; La partenza di S.S. Pio VI dal convento dei PP. Agostiniani di Siena, da G. Beys (1801); Il ...
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CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] il C. compose L'ispettore generale (incompiuta); le operette Venere (3atti, libretto di R. Mori e C. Vizzotto, Milano, teatro Diana, 1914); La ballerina dell'opera (tre atti, libretto di L. Motta, Milano, teatro Fossati, 1917); La Vergine rossa (tre ...
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BUONOMO, Ambrogio
Ada Zapperi
Attore napoletano, nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XVI. Secondo un documento citato dal Croce, era già attivo sulle scene napoletane verso il 1589, [...] Morì non molto tempo dopo, con tutta probabilità nel gennaio del 1646.
Il B. ebbe tre mogli: Filippa Riccia, Beatrice Sacco, Diana Raparo, dalla quale ebbe il 20 febbr. 1633 un figlio, Giovanni Battista.
In oltre mezzo secolo di attività sulle scene ...
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Diplomatico e filologo (Villa Castelnuovo, Torino, 1828 - Rapallo 1907). Uomo del Risorgimento italiano, insigne diplomatico e statista, scrittore e poeta, filologo e acuto pensatore, l'opera più importante [...] in contatto con i maggiori filologi d'Europa. Fu soprattutto filologo e linguista; fu inoltre editore, commentatore e traduttore, sulle orme del Foscolo, della catulliana Chioma di Berenice e degli Inni su Diana e sui lavacri di Pallade di Callimaco. ...
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Nome con cui è noto il pittore Francesco Mazzola (Parma 1503 - Casalmaggiore 1540). Fu tra i più importanti artefici del manierismo, di cui rappresentò l'ideale di grazia, di raffinatezza. Meglio che nei [...] sono già risolti in una ricerca di grazia del tutto personale; e lo stesso si può dire degli affreschi della «Saletta di Diana e Atteone» nella Rocca dei Sanvitale a Fontanellato, che pure richiamano l'opera del Correggio alla Camera di S. Paolo. Nel ...
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GIANI, Felice
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Giulio Domenico e di Angela Maria, nacque il 17 dic. 1758 a San Sebastiano Curone, feudo imperiale del principe Doria, oggi in provincia d'Alessandria.
Lasciato [...] Amore e Psiche, di Ercole, di Ercole ed Ebe (dove la data 1813 compare nel cartiglio di una Nike), la sala di Diana e quella dei Continenti.
Nel 1814 il G. lavorò per Domenico Manzoni a Forlì; appartiene a quell'anno anche un foglio della Biblioteca ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] Compagnia delle Indie e per la chiesa dei celestini (De Martini, 1975, pp. 215 s.).
Se si esclude il Diana e Atteone (Monaco, Bayerisches Nationalmuseum), in cui si ravvisano elementi paesaggistici alla Beich, desunti o dai dipinti inviati in Italia ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.