ANDREA di Vanni
Ornella Francisci Osti
Senese, nacque intorno al 1332 da Vanni di Andrea e Giacoma di Vannuccio, che, sposatisi nel 1329, ebbero poi altri due figli, Francesco e Cristoforo, entrambi [...] in The Burlington Magazine, LV (1929), pp. 108-114; A. Lusini, Elenco dei pittori senesi vissutinei sec. XIII e XIV, in La Diana, II(1927), p. 29; C. Brandi, La regia pinacoteca di Siena, Roma 1933, p. 17; B. Berenson, Pittori ital. del Rinascimento ...
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MANETTI, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato l'8 genn. 1609 (Rutilio Manetti, 1978, p. 56), figlio secondogenito di Lisabetta Panducci e di Rutilio, il più eccellente e quotato [...] , in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1989, p. 798; B. Sani, Carte d'inventario. Ottavio Leoni e D. M., in La Diana, II (1996), pp. 66-84; V. Fallani, Artisti-collezionisti nella Siena del Seicento, in Proporzioni, I (2000), pp. 107-130. ...
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GANDINI DEL GRANO (Gandino del Grano), Giorgio
Sonia Bozzi
Pittore documentato a Parma nel quarto decennio del Cinquecento. Figlio di Ognissante Gandini e di Lucrezia del Grano, aggiunse al cognome [...] Freedberg, La pittura in Italia dal Cinquecento al Seicento, Bologna 1988, pp. 496 s.; E. Riccomini, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1987, I, p. 240; M.G. Diana, ibid., II, p. 723; U. Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XIII, p. 150. ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] di F., realizzato da Bernardino Nocchi in quegli anni, l'incisore tiene tra le mani proprio una stampa della Diana, la cosiddetta zingarella, della collezione Borghese (Busiri Vici, 1965, p. 13; Remondini..., 1990, p. 269).
Numerose lettere degli ...
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GANDOLFI, Ubaldo
Donatella Biagi Maino
Figlio di Giuseppe Antonio e di Francesca Maria Baldoni nacque il 14 ott. 1728 a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto presso Bologna). Dal padre, [...] , per esempio, nelle favole profane: si vedano le tele dipinte nel 1770 per il gonfaloniere, Andromeda e Perseo e Diana e Endimione delle Collezioni comunali d'arte, le sei storie mitologiche eseguite qualche tempo dopo per i Marescalchi (Biagi Maino ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] Gerolamo Ignazio Durazzo, apprezzati gli affreschi nella cappella della propria dimora in Strada Balbi, affidò a Parodi la raffigurazione di Diana ed Endimione in un’altra sala (Gavazza, 2000a, pp. 84, 86; Leoncini, 2012, p. 356). Intorno al 1725 il ...
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JUVARRA (Ibarra, Ivara, Luvara, Houara, Yuuara)
Giovanni Molonia
Famiglia di argentieri attivi a Messina nei secoli XVII e XVIII, discendenti dalla casata spagnola dei Guevara, che si stabilirono a Messina [...] del duomo nel biennio 1666-67 e di una "vara" per il Senato (con l'argentiere A. Attineo) nel 1669. Sposò nel 1667 Diana Scafili o Scafidi, e nello stesso anno ottenne la commissione di una lampada per la chiesa di S. Maria La Croce di Regalbuto. Nel ...
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DAL SOLE, Giovan Gioseffo
Rossella Vodret Adamo
Nacque a Bologna il 10 dic. 1654 dal pittore Antonio Maria e da Susanna de' CastelImi in una "onesta famiglia e cittadinesca" (Zanotti, 1739, p. 290).
Antonio [...] pressato dalle richieste di principi e cardinali.
Tra le opere menzionate dallo Zanotti (1739, p. 302) sono da citare il Bagno di Diana (datato dal Roli, 1977, p. 111, agli inizi del '700) e Didone che sogna l'ombra di Sicheo, dipinte per Eugenio di ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] ); Cattura di Cristo del 1596-97 circa (Roma, Galleria Borghese); Cacciata dal paradiso del 1597 circa (Parigi, Louvre); Diana e Atteone (Parigi, Louvre; Budapest, Szépmüvészeti Múzeum); Riposo nella fuga in Egitto del 1597 circa (propr. priv., U ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] 'incendio appiccato dai Francesi nel 1693 poco lasciò sussistere del nucleo originario, ma il padiglione centrale (la "Reggia di Diana") col suo monumentale loggiato e l'amplissimo salone attesta una nobiltà di concezione che darà frutto negli anni a ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.