CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] Trinità e La lavanda dei piedi, e l'altra dei depositi della Galleria nazionale di Capodimonte a Napoli, con Il sacrificio a Diana, l'unica di soggetto profano finora nota del pittore.
Nel 1720 il C. dipinse ancora La glorificazione della Vergine e I ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] di Naim (da F. Zuccari), La conversione della Maddalena (dallo stesso), La conversione di s. Paolo (da Giulio Clovio), Diana cacciatrice,La probatica piscina (da T. Zuccari), Martirio di s. Paolo (dallo stesso), Martirio di s. Caterina (dallo stesso ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] il M. eseguisse anche i cartoni dei due restanti pezzi del ciclo con Apollo e Marsia e con Latona, Apollo e Diana (Adelson); ma la paternità inventiva dell'intero gruppo è stata più recentemente posta in discussione a favore di una attribuzione dei ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] (Genova, coll. Durazzo Pallavicini), riferibili, alla metà degli anni '90, sono piacevoli invenzioni in cui sotto le spoglie di Diana e di un baldo cacciatore, si celano i giovani sposi: la soluzione adottata, la fusione di mondanità e allegoria ...
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DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] musivo di villa Adriana conservato nello stesso ambiente.
Al centro della volta rappresentò le Nozze di Bacco e Arianna, e ai lati Diana e Endimione; Venere e Adone; Paride che nega la mela a Minerva e Paride che la offre a Venere (C. Pietrangeli, I ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Marco
Enrico Maria Guzzo
Figlio primogenito di Battista D'Angolo detto del Moro, e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, è conosciuto, [...] di Cristo di Chatsworth, firmata e datata 1570, il Cristo e la samaritana, firmato, del Louvre, il foglio con Diana ed Endimione sempre al Louvre che Ballarin (1971, pp. 114 s.) gli ha giustamente attribuito, nonostante un vecchio riferimento ...
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GEMIGNANI, Valmore
Alessandra Ponente
Nacque a Carrara il 1° nov. 1878. Imparò a lavorare la pietra dal padre che esercitava la professione di marmista. Trasferitosi in giovane età a Firenze, si iscrisse [...] e 1955. Grazie al Piccolo pescatore nel 1942 si aggiudicò il premio Donatello. Nello stesso anno una sua Diana (ubicazione ignota) fu ammessa al concorso dedicato alle composizioni ispirate all'Italia fascista nell'ambito della Biennale di Venezia ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] il C. disegnò la facciata del palazzo di José Maria Ramalho, e curò il restauro del tempio romano detto di Diana (1863), liberandolo da sovrastrutture medievali e rinforzandolo. Per questa sua attività la città di Evora fece coniare, nel 1867, una ...
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GARUTI, Giuseppe (detto Pipein Gamba)
Iacopo Menghetti
Nacque a Modena il 10 nov. 1868 da Giovanni e da Erminia Montorsi. Abbandonati gli studi di ragioneria, si dedicò da autodidatta al disegno e collaborò, [...] satira Numero, venne inaugurata il 16 maggio a Torino (parco del Valentino), poi trasferita in giugno alla galleria del Kursaal Diana di Milano, quindi allestita, dal 5 al 31 luglio, al politeama Margherita di Genova.
Negli anni successivi il G. si ...
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CINI, Giovanni (Ioannes de Cino, Ioannes de Senis, Ioannes Italus)
Helena Kozakiewicz
Figlio dello scultore Matteo di Cino e di Margherita diGabriele di Giovanni Bighelari, nacque nell'anno 1495 forse [...] a Płock nel Cinquecento), in Rzeczy Piękw, V(1925), pp. 124-130; P. Misciatelli, G. C. scultore senese, in La Diana, V(1930), 2. p. 77; S. Komornicki, Kaplica Zygmuntowska w katedrze na Wawelu 1517-1533 (La cappella degli Jagelloni nella cattedrale ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.