INTERCISA
D. Adamesteanu
(Intercisa). − Castrum romano della Pannonia Inferiore, di grande importanza già nel I sec. d. C., sulla linea Aquincum-Sirmium, sulla sponda destra del Danubio. Identificata [...] furono messi in luce più edifici, tutti di carattere prettamente militare, tra cui anche le terme con un altare dedicato a Diana e con un ambiente terminante in abside. Nel periodo di rifacimento del limes (l'età di Valentiniano), il centro fu cinto ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] del Giambologna il F. ottenne nel 1574 l'incarico di scolpire una serie di statue da giardino raffiguranti Apollo, Diana, Cerere, Bacco, Flora, Zefiro, Pomona, Vertumno, Pan, Siringa, Proteo e Natura, per l'abate Antonio Bracci, nobile fiorentino, da ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] 1494 fa parte della confraternita della Scuola di S. Marco; nel 1496 e nel 1502 vive a Venezia; nel 1505 dipinge con B. Diana stendardi per piazza S. Marco; nel 1508 giudica gli affreschi di Giorgione al Fondaco dei Tedeschi. Muore nel 1512.
Il B. è ...
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MANFREDINI, Achille
Raffaella Catini
Nacque il 13 maggio 1869, da Giovan Battista e da Clotilde Gioia, a Catanzaro, ove il padre, funzionario dell'amministrazione finanziaria dello Stato, si era trasferito [...] alcune questioni professionali, il 3 marzo 1920.
Fonti e Bibl.: Milano, Biblioteca del Politecnico, E.M.P. Sozzi, Il Kursaal Diana di A. M., tesi di laurea, Politecnico di Milano, Facoltà di architettura, a.a. 1991-92 (con regesto completo delle ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] seconda guerra mondiale), e quella, con lo stesso soggetto, del Museo della Badia di Cava dei Tirreni attribuita a G. Diana.
La Strage degli innocenti, conservata anch'essa nel Museo nazionale di Reggio e già assegnata ad ignoto del XVIII secolo, è ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA
F. Coarelli
Centro antico della Sabina, a un miglio dall'attuale comune di Monteleone Sabino (sulla Salaria, a 66 km da Roma). Resti di [...] , con raffigurazione di un delfino, e due grandi cisterne, una sul colle Castellano, l'altra, a due navate, su Colle Diana. Una terza cisterna, su Colle Foro, sembra più antica, e presenta un allineamento diverso dalle costruzioni del II secolo.
Un ...
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CESARI, Bernardino
Herwarth Roettgen
Figlio, di Muzio, nacque ad Arpino (Frosinone) nel 1571. Fratello minore di Giuseppe, il Cavalier d'Arpino, è documentato per la prima volta a Roma in una condanna [...] di Costantino a Roma del 1600 in S. Giovanni in Laterano (dove è anche un suo S. Pietro).Documentata è anche Diana e Atteone (Roma, Galleria Borghese), copia firmata dello stesso soggetto del Cavalier d'Arpino. Sotto la direzione del fratello il C ...
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Vedi SARAJEVO dell'anno: 1966 - 1973
SARAJEVO
V. Paskvalin
Museo. - Il Zemaljski muzej Bosne i Hercegovine di S. (Museo Regionale della Bosnia e Erzegovina) è stato fondato nel 1885 e dal 1888 è divenuto [...] e dell'arte locali. Il territorio della tribù dei Dalmati è caratterizzato da monumenti relativi al culto di Silvano e di Diana. Sui monumenti sepolcrali provenienti dalla Bosnia centrale (da Zenica, Kiseljak i Travnik) del III e IV sec. d. C. si ...
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Pittore (Delft 1632 - ivi 1675). Sono molte scarse le notizie sulla sua vita, e limitato il numero delle opere sicure (meno di quaranta dipinti, e solo tre datati con certezza: S. Prassede, 1655, coll. [...] scelte tematiche o nelle elaborazioni stilistiche, che tuttavia V. reinterpreta in soluzioni del tutto innovative. I dipinti giovanili (Diana e le ninfe, L'Aia, Mauritshuis; Cristo in casa di Marta e Maria, Edimburgo, National gallery of Scotland ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] e spontaneità. Tali caratteri appaiono evidenti nelle tre tavole che rappresentano la Campagna nelle ore del mattino (il tempio di Diana con il lago di Albano, che fu acquistato da un conte Esterházy), La campagna nelle ore del mezzodì (la grotta ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.