Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] sono le statue in marmi rari e policromi adatti al tipo sacrale o barbarico raffigurato: trionfante fra tutte il simulacro della Diana d'Efeso, a cui il caldo colore venato della veste d'alabastro, serrata con il suo sovraccarico di idoli e di ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] 53-58; M. Guerrisi, Discorsi sulla scultura, Torino 1931, p. 175; P. Misciattelli, G. D. e il monumento a Wellington, in La Diana, VI (1931), pp. 261-266; M. Cavallini, G. D. e L. Bartolini. Alcune lettere del Bartolini, in Rass. volterrana, VI (1932 ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] affrescati nel palazzo del Quirinale nel 1657, Cascata nei dintorni di Tivoli (Torino, Galleria Sabauda), Paesaggio con Diana e Atteone dipinto con il Maratta (Chatsworth, Trustees of the Chatsworth Settlement), Paesaggio con il Battista (coll ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] tipi di portici autonomi, con unica funzione, che perpetuarono il concetto della s. greca.
Portici di santuarî. Nel santuario di Diana a Nemi; nei templi di Venere, Apollo, Vespasiano e Iside a Pompei; intorno ai grandiosi complessi del tempio di Bēl ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] 1887 (rist. anast. 1969); Della pratica di dipingere finestre colorate, a cura di A. Lisini, Siena 1885, pp. 5-32 (rist., La Diana 5, 1930, pp. 262-274); Jean Lebègue, Les histoires que l'on peut raisonnablement faire sur le livre de Salluste, a cura ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] in privato". Nello stesso palazzo si trova un altro soffitto, ritenuto del G., realizzato alcuni anni più tardi, raffigurante Diana ed Endimione.
Sul finire del settimo decennio fu attivo in palazzo Crotta a S. Geremia dove eseguì due soffitti con ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] prossimo agli affreschi delle stagioni di Palazzo Rosso, e quindi databile intorno agli stessi anni, è il salone con Diana ed Endimione in palazzo Durazzo (Genova, piazza della Meridiana 2) per la cui realizzazione si affiancò al D. anche ...
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GAGGINI (Gagini)
Paola Martini
Famiglia di scultori e marmorari lombardi originari di Bissone, in Canton Ticino, e attivi a Genova dal XV secolo. Capostipite fu Beltrame, morto prima del 1476, dal quale [...] particolare della stessa tomba: in una ricchissima candelabra su un pilastrino laterale si trova una raffigurazione di Diana Efesina, che ricorreva nelle grottesche monocrome delle stanze di Raffaello in Vaticano.Tale modello sepolcrale non raccolse ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] Nardinocchi, Prato 1999, pp. 32-35; M. Bonaiti, Le architetture dipinte del Vecchietta: Castiglione Olona, Venezia e Siena, in La Diana, VI-VII (2000-01), pp. 27-43; A. Luchs, The winged woman holding a torch: a Donatellesque bronze from Quattrocento ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] poste nel vano di accesso alle gallerie superiori. Una simile protezione contro l'umidità troviamo anche nel cosiddetto Tempio di Diana, eretto in epoca adrianea, a Nimes, circa ad O della zona delle sorgenti. Il Callmer vuole riconoscere in esso ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.