Scultore fiorentino (secc. 16º-17º), attivo tra il 1608 e il 1665 a Genova, in Inghilterra e a Parigi (dove morì). Formatosi alla scuola del Giambologna e di P. Tacca, eseguì piccoli bronzi, intagli in [...] avorio, ecc. L'opera più importante del suo soggiorno in Inghilterra è la fontana di Diana, eseguita prima del 1640 per Hampton Court e rimontata nel 18º sec. in Bushey Park (Middlesex). ...
Leggi Tutto
Scultore e pittore francese (Tolosa 1831 - Parigi 1900). Vincitore del premio di Roma (1859), ebbe grande successo durante il Secondo Impero. La sua sensibilità e abilità di modellato si espressero soprattutto [...] (della baronessa Daumesnil, di E. Renan, di Carolus-Duran, ecc.) e in mossi e aggraziati nudi femminili (Ninfa cacciatrice, Diana, Donna con pavone). Più accademiche le opere monumentali (monumento a Lamartine a Mâcon, a Gambetta a Cahors, a Balzac a ...
Leggi Tutto
Scultore, medaglista e architetto (m. Firenze 1740 circa); scolaro di G. Piamontini, fu attivo a Roma dove scolpì opere di un raffinato classicismo (S. Benedetto, in S. Pietro, e la Pietà nella cripta [...] della cappella Corsini in S. Giovanni in Laterano, talvolta erroneamente attribuita a G. L. Bernini) e a Firenze. Pregevoli anche i piccoli bronzi (Diana, Roma, Galleria nazionale d'arte antica). ...
Leggi Tutto
BELTRANO, Agostino, detto Agostiniello
Robert Enggass
Nacque a Napoli tra il 1614 e il 1618. Le poche notizie che abbiamo della sua vita derivano in gran parte dal De Dominici, il quale lo dice allievo [...] di M. Stanzione. Il B. sposò una pittrice, anch'essa allieva dello Stanzione, Anna (Annella, Diana, Dianella) de Rosa, nipote di Pacecco de Rosa; ì loro figli Nicola Tomaso e Agnese Chiara furono battezzati nella parrocchia di S. Maria della Carità ...
Leggi Tutto
Architetto (Roma 1723 - ivi 1808); allievo di N. Salvi. Lavorò soprattutto nella Villa Borghese a Roma, dove costruì, fra l'altro, il tempietto classico del Giardino del lago e curò la sistemazione del [...] Casino (suo capolavoro è la galleria che ospita il Ratto di Proserpina del Bernini). Il figlio Mario (Roma 1764 - ivi 1804), suo collaboratore (tempietto di Diana a Villa Borghese), si dedicò anche alla pittura. ...
Leggi Tutto
Architetto (n. 1545 circa - m. Torino 1590). Figlio di Jacques I, succedette a P. Lescot (1578) per le costruzioni del Louvre e a J. Bullant per il mausoleo dei Valois a Saint-Denis (incompiuto e poi andato [...] ). Nel 1578 era direttore dei lavori del castello reale d'Ollainville, e cominciò la costruzione del Pont-Neuf a Parigi. Nel 1584 costruiva per Diana di Francia l'Hôtel d'Angoulême a Parigi, il cui stile appare influenzato da quello di J. Bullant. ...
Leggi Tutto
Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (Αἰόλου νῆσοι, Αἰολίδεσ, Λιπαραῖας; Aeoliae, Hephaistiades, Volcaniae)
L. Bernabò Brea
Gruppo di isole di natura vulcanica, poste a circa [...] I-II e III A 1; 1600-1400 circa a. C.) raccolti sul Castello di Lipari, a Filicudi e a Salma, ma totalmente assenti a Diana. La formazione di questa cultura è però certo più antica che l'inizio di questi scambi con l'Egeo. Il periodo di Capo Graziano ...
Leggi Tutto
LYSIAS (Λυσίας)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore di Chio, figlio di Pirrandro, attivo fra il 200 e il 150 a. C. secondo due firme conservate (Lindos, ii, 176-77). Autore di una statuetta di Eracle che [...] leontè. Da identificare con lo scultore L. menzionato da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 36) come autore di una quadriga con Apollo e Diana in un sol blocco di marmo, dedicata da Augusto sull'arco eretto in onore di suo padre Ottavio.
Bibl.: J. Overbeck ...
Leggi Tutto
Scultore (Genova 1791 - ivi 1867); allievo di A. Canova a Roma, si mantenne nella tradizione neoclassica durante tutta la sua attività, svoltasi a Genova e a Torino, dove fu chiamato (1837) da Carlo Alberto. [...] Opere sue a Genova (statua della Nautica, monumento a Colombo, monumenti funebri nel cimitero di Staglieno) e a Torino (monumento al principe Tommaso di Savoia nella cappella della S. Sindone, statua di Diana nel Palazzo Reale). ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore (Parigi 1679 - Roma 1752); allievo del padre, François, dal 1719 insegnò all'Accademia di Parigi, poi (dal 1738) diresse l'Accademia di Francia a Roma, dove fu anche (1743) presidente [...] nei soggetti più svariati, da quelli storici (La peste a Marsiglia, 1722, museo di Versailles) a quelli mitologici (Riposo di Diana, Nancy, Musée des beaux-arts), il modo di improntare tutto allo spirito mondano del tempo di Luigi XV (Colazione di ...
Leggi Tutto
diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.