FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] Isidoro operò per il salone grande di palazzo Corsini in Parione fornendo nel 1696 i busti di Bacco, di una Menade, di Diana e di un Fauno involto nella pelle di porco. Nel 1697 Filippo Corsini commissionò a Isidoro il busto di Minerva in funzione ...
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Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (Marcus Tullius Cicåro)
G. Becatti
A. Giuliano
Oratore e uomo politico romano. Nato ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C., educato a Roma nell'oratoria [...] 'arte egli si era interessato, che vi aveva posto gli occhi di ammiratore e di alcune dà qualche cenno descrittivo, come della Diana bronzea di Segesta, dell'Apollo bronzeo di Mirone e dell'Ercole di Agrigento, delle statue di Cerere e Libera di Enna ...
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PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] entro gli scomparti (Scene di vita pastorale, Baccanali e Thiasos marino nei riquadri laterali; Ratto di Proserpina e Diana ed Endimione nei riquadri maggiori al centro) non corrispondono però ai modi tipici del maestro umbro. La storiografia ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] 26;A. Rondini, Siena e la sua provincia, Siena 1932, p. 75;L. Marri Martini, L'architettura di B. Peruzzi, in La Diana, IV, [1929], p. 204;A. Liberati, Chiese, monasteri, oratori e spedali senesi, in Bull. sen. di storia patria, XLVIII [1941] p. 298 ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] 'Oretti (B 134), ma dei quali si è persa in gran parte traccia, si conserva il Bagno delle ninfe di Diana (Lucca, Pinacoteca nazionale) e quattro Paesaggi con figure mitologiche, in origine sovrapporte (Bologna, coll. Bertozzi-Dagnini), nei quali la ...
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FERRARESI, Francesco
Harula Economopoulos
Nacque a Roma nel febbraio del 1858da Filippo e da Luisa. Inizialmente frequentò corsi di formazione presso il Museo artistico industriale, istituito nel 1874 [...] , alle quali il F. partecipò quasi continuativamente dal 1900 al 1926.
Nel 1900 presentò quattro opere: Donna dell'Impero, La piccola Diana, Tempio di Giove Palatino, Arco degli Orefici (Catal. della LXX Espos. intern., Roma 1900, pp. 15 n. 249, 17 n ...
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CARELLA, Domenico Antonio
Oreste Ferrari
Figlio di Giuseppe e di Laura Agrusta, nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) tra il 1716 e il 1723, in una famiglia colà residente da circa un secolo (cfr. [...] al dettato formale neoclassico in voga a Napoli sugli esempi del Fischetti, dello Starace e del vecchio G. Diana.
è ancora un momento di intensa operosità, comprendente affreschi come i pennacchi con gli Evangelisti, assai deteriorati, del ...
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Vedi BENEVENTO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BENEVENTO (Benevēntum)
G. Bendinelli
R. Bianchi Bandinelli
Città di origine sannitica, conosciuta nel IV sec. a. C. col nome di Maleventum, nota poi come [...] la Dacia fra due fanciulli che tengono uve e spighe). - 11. (Figura di T. perduta a sinistra). Liber Pater, Cerere, Diana e Silvano. Secondo alcuni rappresenterebbero l'Illiria; ma è forse preferibile vedervi un riscontro con la scena n. 5 dell'altra ...
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GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] G. fu anche autore di fogli sciolti; tra gli esemplari conservati al Gabinetto nazionale delle stampe di Roma si distinguono l'acquaforte con Diana e Apollo (F.C. 116402) da un'idea di F. Ruschi, e la copia in controparte di una stampa di G. Bonasone ...
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MARCOLA (Marcuola)
Federico Trastulli
Famiglia di pittori attiva a Verona e nel territorio circostante lungo il corso del secolo XVIII. Capostipite ne fu Giovanni Battista, nato nel 1704 - come si desume [...] non ancora rintracciata. Il momento prescelto dal pittore è il ratto di Ifigenia, prossima a divenire sacerdotessa di Diana in Tauride. La particolare soluzione delle movenze e una certa plasticità delle figure accreditano l'ipotesi formulata ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.