FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] dei beni artistici e storici, V. Sgarbi. Rovigo. Le chiese, Venezia 1988, pp. 123 ss., 128 ss., 182; G. Dardanello, in Diana trionfatrice. Arte di corte nel Piemonte del Seicento (catal.), a cura di M. Di Macco - G. Romano, Torino 1989, pp. 28 s ...
Leggi Tutto
CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] a quello scolpito dal Théodon - ora al Louvre - che ha un analogo rivestimento. Per profusione di dettagli ed eleganza di esecuzione la Diana è forse l'opera più bella del C.: in essa si fondono il "disegno" di Roma con il "colore" dei francesi. Di ...
Leggi Tutto
LANDESIO, Eugenio
Francesca Franco
Nacque il 25 genn. 1809 a Venaria Reale, da Giovanni e Rosa Sander. La famiglia, di origini modeste, si trasferì presto a Roma in cerca di una migliore sistemazione [...] da Roma.
Nel 1839 il L. riprese l'attività espositiva inviando all'Accademia di belle arti di Berlino due opere, Diana al bagno ed Entrata delle terme di Diocleziano a Roma. Alle esposizioni annuali degli Amatori e cultori di Roma, organizzate nelle ...
Leggi Tutto
DOSSENA, Alceo
Giuseppe Cellini
Figlio di Giovanni e Regina Melgari, nacque a Cremona il 9 ott. 1878 da modesta famiglia. Sin da ragazzo manifestò attitudine per l'arte, specie per il disegno; dopo [...] intorno al 1936-37 (Parsons, 1962) il D. eseguì una Diana cacciatrice, che fu acquistata nel 1952 dal City Art Museum di Saint of art dell'Oxford University si affermò ufficialmente che la Diana cacciatrice era in realtà un falso.
Ancora nel 1953 il ...
Leggi Tutto
FRANCK (Francken), Pauwels (Paolo Fiammingo)
Stefania Mason
Non si conosce l'esatta data di nascita di questo pittore originario di Anversa: probabilmente nacque negli anni Quaranta del XVI secolo. [...] Fuga in Egitto di Praga (Pinacoteca del Castello), nel Paesaggio con satiri, ninfe, Mida e Pan e nel Paesaggio con Diana e ninfe di Berlino (Gemäldegalerie), in cui la rappresentazione del paesaggio diventa di primaria importanza, tanto che le figure ...
Leggi Tutto
COZZARELLI, Guidoccio
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Giovanni di Marco di Nanni di Cozzarello, nacque a Siena nel 1450; fu pittore e miniatore. Il padre, maestro di legname, lavorava attivamente per l'ospedale [...] . d'arte senese, XV (1922), p. 66; P. D'Ancona, La miniature italienne, Paris 1925, p. 85; I. Machetti, Orafi senesi, in La Diana, IV (1929), I, p. 83 (per Battista); C. Brandi, Gli affreschi di Monticiano, in Dedalo, XI (1930-31), 2, pp. 709-34 (cfr ...
Leggi Tutto
BINDINO da Travale
Giulio Prunai
Nacque in Travale nei primi anni della seconda metà del sec. XIV, in quanto, nel 1414, narra di aver passato da poco il sessantesimo anno; suo padre, Ciallo, era un [...] Siena, Siena 1911, I, pp. 290 s., 343 s., nn. 203, 206 (per Giovanni); A. Lisini,Elenco dei pittori senesi vissuti nei secoli XIII e XIV, in La Diana, II (1927), pp. 300, 302; P. Misciattelli,Disegni inediti di una cronaca senese del sec. XV, in La ...
Leggi Tutto
Vedi PALMA di Montechiaro dell'anno: 1963 - 1996
PALMA di Montechiaro
G. Caputo
Piccola città in provincia di Agrigento posta sopra un largo terrazzo del monte Pizzillo, a 3 km dal mare, sulla via naturale [...] di S. Leonardo, è accertato il Neolitico medio e finale, inoltre l'Eneolitico con ceramiche che vanno dalla cultura di Diana, del genere lustrato di rosso, alla tipologia del bicchiere di Carini o stile della Conca d'Oro ed ai vasi denominati ...
Leggi Tutto
BANCHERO, Angelo Giacinto
Gian Vittorio Castelnovi
Nacque a Sestri Ponente il 30 luglio 1744 da modesta famiglia di lanaioli, ultimo di quattro figli. Rimasto orfano di padre a due anni, il fratello [...] due Beati cappuccini nella chiesa di quell'Ordine; inoltre si ricordano, benché irreperibili, le quattro sovrapporte con Ercole e Iole, Diana e Endimione, Bacco e Arianna e La fucina di Vulcano, dipinte dal 1780 al 1786 per il palazzo dì Francesco ...
Leggi Tutto
Vedi SIVIGLIA dell'anno: 1966 - 1973
SIVIGLIA (v. vol. vii, pp. 361-362)
A. Balil
In località El Carambolo, appartenente oggi al comune di S. benché in area dell'antica Hispanis, è stato accertato, sul [...] provengono dai diversi scavi di Italica. I più notevoli, oltre i ritratti imperiali, sono una statua di Venere e una di Diana, nonché la statua eroica forse di Traiano. Si aggiungano mosaici di differenti località, tra i quali i frammenti di un ...
Leggi Tutto
diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.