ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] S dell'arco raffigurano, da sinistra, la partenza per la caccia, un sacrificio a Silvano, la caccia all'orso, un'offerta a Diana; quelli del lato N: la caccia al cinghiale, un sacrificio ad Apollo, la caccia al leone ed un sacrificio ad Ercole in un ...
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BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] che la inseguì attraverso l'isola; per sfuggire al re, B. incappò nelle reti dei pescatori e fu poi divinizzata da Diana; oppure, che dopo varie avventure andò a sbarcare nel lido dell'isola di Egina, ove fu identificata con un'altra antichissima ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] a.C. (Acropoli di Lipari: 4135-3375 a.C.; grotta della Madonna a Praia a Mare: 4110-3680 a.C.; Lipari contrada Diana: 3875-3395 a.C.). Il rapporto di cronologia relativa della facies di D. con le facies contigue del Neolitico è in parte controverso ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, Bona Dea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia, sulle ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] a cura di G. Michell, London 1978, pp. 109-110; A. K. Rihawi, Muslim Architecture in Syria, Damasco 1979; I bagni di Cefalà Diana, Palermo 1982; R. B. Lewcook, I. al-Akwa, R. B. Serjeant, The Public Bath (Hammām, pl. hammāmat), in R. B. Lewcook, G. R ...
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CEFALO (Κέϕαλος, Cephalus)
G. Cressedi
Giovane eroe della mitologia greca. Cacciatore amato da Eos (v.), che lo rapisce e lo fa suo sposo. In Attica, C. era creduto figlio di Hermes e di Herse, sposo [...] propone di mettere alla prova la fedeltà della sua sposa. La prova fallisce e Procri, piena di vergogna, fugge e riceve da Diana un giavellotto che non sbaglia mai il colpo ed un cane che non si lascia mai sfuggire la preda. Con questi due preziosi ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Leuca
Ettore M. De Juliis
Leuca
Centro messapico (gr. Λεύκη; lat. Leuca, Leucae) all’estremità della Penisola Salentina, attualmente frazione di Castrignano del [...] calcare e selce, con resti ossei di fauna a clima caldo, depositi neolitici con ceramica di Serra d’Alto e del tipo Diana, attestazioni di un’intensa frequentazione nell’età del Bronzo. A Punta Meliso, presso il santuario di Santa Maria di Leuca, è ...
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Isola delle Egadi (7 km2), a N di Favignana (al cui comune appartiene). È lunga, da N a S, 5 km e larga 2. Ha coste alte e dirupate con numerose grotte, e culmina con il Pizzo del Monaco (278 m). Vi si [...] trova un livello contenente molti resti di molluschi, di animali domestici e ceramica riferita alla cultura di Diana (fine 5°-seconda metà 4° millennio a.C.). Particolarmente importanti sono le numerose figurazioni rupestri del Paleolitico superiore ...
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VERTUMNO (Vertumnus, nella forma più antica Vortumnus)
F. Castagnoli
La principale divinità degli Etruschi, venerata specialmente a Volsini, forse in rapporto (anzi,. secondo alcuni, identica) con Voltumna, [...] al Museo Archeologico di Firenze, rappresentante forse Mercurio; di una statuetta bronzea portante una falce, trovata nel santuario di Diana presso Nemi (ora al Museo di Villa Giulia), che è molto più verisimilinente da interpretarsi per Silvano; o ...
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Comune della prov. di Roma (7,4 km2 con 1950 ab. nel 2008, detti Nemesi, letter. Nemorensi). Sorge sui colli Albani, su uno sprone che scende verso la sponda NE del lago omonimo. L’abitato (feudo dei conti [...] stati messi in luce resti di tombe dell’età del Ferro.
Anticamente la località intorno al lago di N. era sacra a Diana, che vi aveva un santuario veneratissimo, ed era nominata Nemus Dianae (o Nemus Aricinum per la dipendenza dalla città latina di ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.