DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] Argentina, Un duello al Pré-aux-Clercs di F. Herold, Un ballo in maschera e Macbeth di G. Verdi e Diana di Chavery di F. Sangiorgi. Contemporaneamente andò diradando anche la sua partecipazione alle attività dell'Accademia filarmonica e il 15 genn ...
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FOSSATI, Davide Antonio
Giorgio Marini
Nacque a Morcote, nel Canton Ticino, il 21 apr. 1708 da Giorgio, ingegnere militare, e da Maria Francesca Paleari. Intorno al 1720 fu chiamato a Venezia dal facoltoso [...] incisioni tratte da dipinti del Veronese (La famiglia di Dario davanti ad Alessandro, Giove fulmina i giganti), di F. Solimena (Diana e Callisto) e di A. Bellucci (Rebecca al pozzo e La vocazione di Pietro), dove pur nella disinvolta abilità tecnica ...
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TUVERI, Giovanni Battista
Aldo Accardo
TUVERI, Giovanni Battista. – Nacque il 2 agosto 1815 a Forru, piccolo comune rurale del Campidano, non lontano da Cagliari, figlio di Salvatore, avvocato, e di [...] ’uomo, Tuveri venne rieletto deputato nelle elezioni del 1853 per la V legislatura. L’anno prima si era sposato con Francesca Diana, da cui ebbe otto figli, il maggiore dei quali sarebbe caduto sull’Isonzo nel 1915. Si dimise da deputato nell’aprile ...
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BOSELLI, Felice
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio di Cristoforo, agiato calzolaio, e di Lucia Cattaneo, nacque a Piacenza, nella parrocchia di S. Ilario, il 20 apr. 1650. Ben poco si sa della sua [...] religiose ora perdute.
Nel 1704 tornò a Fontanellato, ove interpretò liberamente in dodici tele (Parma, Galleria Nazionale) la favola di Diana e Atteone affrescata dal Parmigianino in una saletta della Rocca: il modello non è che un pretesto e il B ...
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MASNAGO, Alessandro
Micaela Mander
– Figlio di Giovanni Antonio, intagliatore di cammei, nacque forse a Milano nella prima metà del XVI secolo (Distelberger, 2002).
Attivo a partire dal 1560 circa, [...] stile di seguaci e imitatori (Bonetti).
Attorno al 1600 è datata anche l’agata rosa raffigurante Il seguito di Diana, soggetto nuovamente ispirato a un’incisione di Delaune, con cornice riconducibile ad Andreas Osenbruck. Essa costituirebbe una delle ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] dorme tenendo fra le braccia Cupido;di palazzo Serra presso San Pancrazio con Episodi dell'Eneide;di palazzo Negroni (Adone e Diana offrono i loro cani a Giove, perduto durante l'ultima guerra); di palazzo De Mari in Campetto, tuttora esistenti in un ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] (in Lo Sfortunato) e da A. Lollio (in Aretusa), entrambi ferraresi. Rispondenze notevoli esistono anche fra il Sacrificio e la Diana di Montemayor che ebbe la sua prima edizione nel 1558, mentre lo stesso Tasso per il satiro di Aminta si ispirò ...
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BONZI (Bonci, Bongi, Bonsi), Pietro Paolo, detto anche Pietro Paolo Gobbo, il Gobbo dei Carracci, il Gobbo dei Frutti
Fabia Borroni
Nato a Cortona verso il 1576, era figlio d'un falegname; l'appellativo [...] collezione Jabach, incisero, oltre agli incisori già citati, Philippe de Caylus (Paesaggio con s. Gerolamo penitente,Paesaggio con Diana cacciatrice,Paesaggio con alberi,Paesaggio con un albero), Jean Pesne (Paesaggio con aia e chiesa, per cui vedi ...
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TELLIÈ, Giorgio
Elisabetta Giffi
Lorenzo Giffi
La sua fisionomia biografica è ignota. Le poche notizie rintracciate lo attestano a Verona, dove abitava nell’agosto 1778 (Venturini, 1996, p. 44) e dove [...] più secca e dura, come in altre opere che si collocano a cavallo tra l’ottavo e il nono decennio: l’affresco con Diana e Endimione nella volta di una sala di palazzo Portalupi a Verona (p. 114); nella parrocchiale di Rivalta di Brentino Belluno, la ...
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CESTARO, Giacomo (Iacopo)
Renato Ruotolo
Nacque nel 1718 a Bagnoli Irpino (Avellino; cfr. De Rogatis, Sanduzzi); nel 1743 era ancora un pittore sconosciuto se De Dominici non lo cita nelle sue Vite dei [...] decorativa. Così pure negli affreschi della Villa Campolieto di Ercolano, pure del 1770: volte di tre saloni con Apollo,Diana cacciatrice,L'Aurorae puttiin volo; pareti con Apollo e Minerva (Fiengo, 1974; Spinosa, 1972, ha avanzato, l'ipotesi che ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.