DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] , durante le quali viene rapito lo stesso poeta, Amore è sconfitto e fatto prigioniero dalle ninfe guidate da Bellona e Diana e inviate da Giunone. Il poeta immagina di aver assistito alla battaglia dall'alto della rocca costruita dal dio e di ...
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SPERA, Clemente
Fausta Franchini Guelfi
– Figlio di Gaudenzio, nacque probabilmente nel Novarese nel 1662, come attesta l’atto di morte, che nel 1742 lo dichiara ottantenne (Geddo, 1996, p. 378, doc. [...] privata (Franchini Guelfi, 1977, p. 152). In queste opere, come anche in coppie di tele di piccole dimensioni (il Riposo di Diana e il Riposo di Sileno fra rovine architettoniche della Banca Carige di Genova e la Scena di magia in coppia con La morte ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] , nel 1515, la cugina, Giulia della Leonessa, erede di un notevole patrimonio, aveva avuto da lei, oltre a Beatrice, Diana e Lucrezia, un unico figlio maschio, Galeazzo; il quale, abbracciata la dottrina evangelica e fuggito a Ginevra nel luglio del ...
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BALBI, Francesco
Mario Cacciaglia
Nacque a Correggio nella prima metà del sec. XVI e fu un tipico esponente di quella classe di gentiluomini d'arme e di penna tra i quali spiccano alcune delle più caratteristiche [...] il titolo di Inventario,pubblicò a Medina del Campo nel 1565. Una seconda narrazione in prosa della stessa leggenda si trova nella Diana di J. de Montemajor. Questa storia fu portata anche sulla scena in una delle commedie giovanili di Lope de Vega e ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] di 2.000 fanti, 200 cavalieri e un sussidio annuale di 12.000 scudi d'oro, con Orazio promesso sposo di Diana di Francia, figlia naturale di Enrico II, e organizzatore con i fuoriusciti dei preparativi militari, il F., nonostante la proibizione del ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] L. presso l'alta aristocrazia: Il gran giorno d'Arcadia (1716), per la nascita del primogenito dell'imperatore Carlo VI; Diana amante (1717), in onore della contessa Daun; Le nozze in danza (1718), per lo sposalizio del principe di Sannicandro; In ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] lavori, firmati e datati, Sacra Famiglia con s. Giovannino (Bologna, chiesa di S. Maria del Baraccano) e la Beata Diana Andalò che fa professione nelle mani di s. Domenico (Bologna, Museo di S. Domenico) possono considerarsi la sintesi delle diverse ...
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CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] cronologico riferito dal De Rossi, la decorazione ebbe inizio dalle Storie di Ippomene e Atalanta, e dalle Storie di Diana e di Apollo indue sale con identico schema decorativo (tela rettangolare nel mezzo, circondata da quattro piccole scene a ...
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MORGHEN, Raffaello
Maria Toscano
MORGHEN, Raffaello. – Nacque a Portici il 19 giugno 1758 dall’incisore toscano Filippo e dalla figlia del pittore Francesco Liani.
Il nonno materno fu ritrattista e [...] in cui portò a termine altre due grandi tavole, il Parnaso di Raphael Mengs in Villa Albani e La Caccia di Diana di Domenichino. Dedicò quest’ultima a Tomaso Puccini, direttore della Galleria degli Uffizi di Firenze e suo grande amico. Durante gli ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] e opulento decorativismo che caratterizza l'intero ciclo - a cui lavorarono anche L. Bastiani, V. Carpaccio e B. Diana - e che, d'ora in avanti, assurgerà a cifra stilistica del M.: l'articolazione prospettica del sontuoso interno casalingo ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.