ORSINI, Vicino
Alexander Koller
ORSINI, Vicino (Pier Francesco). – Nacque a Roma il 4 luglio 1523 da Gian Corrado, del ramo di Mugnone, e da Clarice di Franciotto Orsini di Monterotondo, pronipote di [...] in Francia contro gli imperiali al seguito di Orazio Farnese, il quale, a suggellare la nuova alleanza, nel febbraio 1553 sposò Diana, figlia naturale di Enrico II di Valois. Il 17 luglio di quello stesso anno, Orazio cadde nella battaglia di Hesdin ...
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CARDELLI, Domenico
Paolo Venturoli
Nacque a Roma il 1º marzo 1767 nella parrocchia di S. Lorenzo in Lucina da Lorenzo, "intagliatore di marmi", e da Annunziata Borghese romana. Fratello maggiore dello [...] 30). L'opera venne incisa nel 1795 dall'incisore veneto Giovanni Folo. Nel 1796 l'artista eseguì il busto come Diana della Contessa Sophie Magdalene Knuth, nata Moltke, il cui gesso, probabilmente originale, è nel Museo Thorvaldsen a Copenaghen, e il ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] portò, come dono personale al duca Cosimo I de’ Medici, «una [sua] storia di figurine piccole, quasi di tondo rilievo, nella quale Diana che con le sue ninfe si bagna e converte Atteon in cervio, il quale è mangiato da’ suoi proprii cani» (ibid.). L ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] di Oporto (1866) e di Monaco (1870). In quest'ultima esposizione, cui il C. non fece in tempo a intervenire, presentò una Diana in marmo.
Un'altra attività del C. fu quella di decoratore: il Cantù (1856) ricorda la sua opera nel teatro di Como ...
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MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] libretto (di Johann Schinagl su disegno di Kaspar Amort il Vecchio; cfr. Bowles) mostrano tre carri notturni (Espero, Mezzanotte, Diana) e tre diurni (Aurora, Mezzogiorno, Sole), più due serie di cavalieri, numerati da I a XII e corrispondenti alle ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] dal Leoni nei mesi immediatamente successivi al suo rientro da Augusta a Milano nell'aprile del 1551, raffigura nel rovescio una Diana cacciatrice, Plutone seduto entro un arco con Cerbero ai piedi, in alto la luna e le stelle, con il motto "Par ...
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FREDI, Carlo
Teresa Megale
Nacque a Padova in data non precisata, collocabile intorno agli inizi della seconda metà del sec. XVI, da Fiorenzo Antonio.
Gli inizi della sua carriera teatrale rimangono [...] un'occasione diversa, nell'autunno del 1611, il F. per i suoi teatri scritturasse una diva dell'arte, l'attrice Diana Ponti, in commedia detta Lavinia.
Esemplari della sua intraprendenza economica furono l'acquisto già nel 1599 del galeone S. Maria ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] cappella del SS. Sacramento. Nel palazzo Magnaguti in Mantova decorò una sala con episodi tratti dalle Metamorfosi (Apollo e Dafne; Diana ed Endimione; Pan e Siringa)e tre ambienti neoclassici dell'edificio posto al n. 17 di via Chiassi in Mantova ...
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ROLANDI, Ulderico
Anna Laura Bellina
– Nacque a Roma il 23 luglio 1874 (ignoti i nomi dei genitori).
Laureato in medicina e specializzato in ginecologia, nel 1903 collaborò alla Sezione pratica del [...] cantata e sulle feste teatrali: Rivista musicale italiana (dal 1926), Nuova Antologia (dal 1927), Bollettino bibliografico musicale e La diana, rassegna d’arte e vita senese (dal 1928), Sardegna e Archivio storico di Malta (dal 1929; nel 1936 divenne ...
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GRASSI, Cecilia
Maria Carmela Di Cesare
Nata a Napoli intorno al 1740, nessuna notizia ci è pervenuta circa questa soprano prima del suo debutto ufficiale, avvenuto al teatro S. Salvatore di Venezia [...] Ch. Bach (Gioas, re di Giuda, 22 marzo 1770). Fu quindi protagonista della Semiramide di G. Cocchi, della serenata Endimione (Diana) di J.Ch. Bach e dell'adattamento di questo dell'Orfeo gluckiano (Euridice), che nella versione londinese (1770 e 1771 ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.