RAVEGNANI, Giuseppe
Silvia Ceracchini
RAVEGNANI, Giuseppe. – Nacque a San Patrignano di Romagna, frazione del comune di Coriano, il 13 ottobre 1895 da Adriano Ravegnani e da Maddalena Carpi. Dalla loro [...] vide però la luce solo due volte, mentre già dal 1915 collaborò a La Diana, rivista napoletana fondata da Gherardo Marone e Fiorina Centi, e all’Antologia della Diana (Napoli 1918). Le sue prime prove come poeta e scrittore confluirono nel 1914 nel ...
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TUPINI, Umberto. –
Federico Mazzei
Nacque a Roma il 27 maggio 1889, secondogenito di Angelo, ufficiale postale e agricoltore, e di Luigia De Santis.
Le radici della famiglia erano marchigiane: il padre [...] studi elementari. Qui, tredicenne, ascoltò la «parola nuova» di Romolo Murri conferenziere, in cui avrebbe riconosciuto «la diana, il risveglio» di un cattolicesimo uscito dall’intransigentismo ottocentesco e, nella sua prima democrazia cristiana, l ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di Tutte le opere pubblicate, sotto la direzione di V. Branca, nei "Classici Mondadori" sono apparsi a Milano il I volume (Caccia di Diana, a cura di V. Branca; Filocolo, a cura di A. E. Quaglio); il II (Filostrato, a cura di V. Branca; Teseida, a ...
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ANTONAZZONI, Marina Dorotea
Ada Zapperi
Nata a Venezia nel febbraio del 1593, Si ignora il suo cognome di famiglia. Sposò nel 1606, a soli tredici anni, una prima volta (ma del primo marito non si ha [...] sicure dell'A. sono attestate a partire dal 1615, quando cioè essa sostituì nella compagnia dei Confidenti la celebre Diana Pmti nella parte di Lavinia e si fece notare nella rappresentazione della Pazzia di Lavinia, avvenuta a Bologna nel novembre ...
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BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] iscritti alla scuola di danza milanese. Esordì nel teatro scaligero il 29 maggio 1838 nel ballo Meleagro,ossia la vendetta di Diana di A. Monticini e sulle stesse scene danzò come solista fino al 1842, interpretando diversi balli di G. Galzerani, di ...
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CAVALIERI, Gaspare Antonio
Luciano Osbat
Nato a Roma il 22 sett. 1648 dal marchese Emilio e da Clelia, figlia del duca di Sannesio, fu educato dai gesuiti nel Collegio Romano insieme al fratello minore [...] profondamente influenzato dagli stretti rapporti che la sua famiglia aveva con la Curia romana già dal tempo del Gaspare maritato a Diana Vittoria (o de' Victoriis), nipote di Paolo V, e che divennero ancor più saldi dopo l'ascesa al pontificato di ...
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GUALA
Giancarlo Andenna
Nacque a Bergamo attorno al 1180 nella famiglia dei "de Roniis", i cui membri furono attivi nella vita politica del Comune cittadino.
G., secondo Kuczynski, era già domenicano [...] di Orléans.
Nell'estate del 1219 con Domenico di Guzmán, Rodolfo di Faenza e Reginaldo di Orléans ricevette i voti di Diana d'Andalò, pronunciati nella chiesa bolognese di S. Nicola delle Vigne, donata ai predicatori dalla famiglia degli Andalò e dal ...
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TERZOLI, Italo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque il 18 gennaio 1924 a Milano. Collaborò fin da giovanissimo a giornali umoristici, pubblicando il primo articolo su Il Bertoldo a quindici anni. Nell’immediato [...] o Renzo Puntoni, per grandi attori del teatro di rivista, tra cui Walter Chiari, Wanda Osiris e le sorelle Nava (Diana, Lisetta e Pinuccia). Divenne molto presto uno degli autori più prolifici del varietà, insieme a Dino Falconi e Angelo Frattini ...
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FIUMI, Lionello
Riccardo D'Anna
Nacque il 12 apr. 1894 a Rovereto da Giovanni, professore di chimica, e da Cristina Peratoner, milanese. Nel 1908 la famiglia si trasferì a Verona. Al periodo che corre [...] neoliberista" che la precede (pp. 7-13) e che inaugura il movimento detto "avanguardismo" ch'ebbe per centro la rivista La Diana. Nell'appello il F. dichiara l'esser composta la sua poesia in versi liberi ma non futurista: ammira il futurismo qual ...
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GIRAUD, Fiorello
Roberto Staccioli
Nacque a Parma il 22 ott. 1870, figlio del tenore Lodovico e di Maria Givoni.
Il padre, Lodovico, nato a Parma il 2 marzo 1846, era di condizioni sociali umilissime. [...] di Milano nella Jone di E. Petrella. Dopo altri quattro anni di perfezionamento, cantò al teatro Regio di Parma nella Diana di Chaverny di F. Sangiorgi (Carnevale 1876-77), ottenendo un successo che venne riconfermato ne Il trovatore di G. Verdi ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.