RELIGIO
W. Köhler
Personificazione romana della religiosità. Prescindendo da due rappresentazioni di Diana con il titolo religio Augg. sulle monete di Valeriano I e di Salonino, l'iscrizione religio [...] Aug(usti) si trova solo sui conî di Marco Aurelio degli anni 173-4.
Manca una vera rappresentazione della R., in compenso si vede Mercurio, una volta con i consueti attributi: borsa del denaro e caduceo, ...
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CARAFA, Gregorio
Luisa Bertoni
Figlio di Girolamo, principe di Roccella, e di Diana Vittori, nipote di papa Paolo V, nacque in Calabria secondo il Litta, o a Napoli secondo altre fonti, il 17 marzo [...] 1615. Ad appena tre mesi dalla nascita fu iscritto all'Ordine di Malta e fu richiesta per lui la croce dell'Ordine che gli venne concessa nel giugno dello stesso anno. Compì i suoi studi a Napoli e ricevette ...
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MANOLESSI, (Manolesi, Manolesso), Carlo
Davide Ruggerini
Nacque da Francesco Manolesso e da Diana Salvioni tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, presumibilmente ad Ancona. Dal matrimonio nacque [...] anche Giulio Cesare, che esercitò a Bologna la professione notarile dal 30 giugno 1631 al 1662.
"Bibliopola veneto stabilitosi […] in Ancona" (Giochi - Mordenti, p. LIII), Francesco fu in rapporti d'affari ...
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Tifata, Monte Monte dell’Appennino Campano celebre nell’antichità per il santuario di Diana Tifatina, che forse rappresentava il centro religioso dei popoli locali. I Sanniti vi sconfissero i Campani prima [...] della prima guerra sannitica; nel 215 a.C. vi si accampò Annibale; nell’83 a.C. Silla vi sconfisse il console Gaio Norbano e i partigiani di Mario ...
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ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] 1251, a nome dei modenesi che rappresentava con la carica di podestà, si fece incontro a Innocenzo IV arrivato a Genova di ritomo da Lione, richiedendo che agli abitanti di Frignano il papa ingiungesse ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] di farsi riconoscere senza successo. Fu avviato agli studi giuridici e amministrativi dallo zio materno, Francesco Diana, ispettore generale delle contribuzionidirette. Impedito dalla debole salute dall'intraprendere la carriera forense, fu colto sul ...
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Elice
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
È il nome meno comune della ninfa Calisto, del seguito di Diana e sua prediletta, che fu sedotta da Giove e resa madre di Arcade. In conseguenza di questa colpa fu [...] la colpa di E. cacciata dal bosco sacro dalla casta Diana e il suo aggirarsi nel cielo come costellazione (è taciuta Pg XXV 130-132, fra gli esempi di castità, si parla appunto di Diana e, per contrasto, di E. che di Venere avea sentito il tòsco. ...
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(lat. Camilla) Mitica vergine guerriera latina dell'Eneide virgiliana, la cui storia è narrata da Diana nel libro 11°; è incerto se Virgilio abbia accolto gli elementi di una leggenda locale o abbia [...] legò Camilla, chiusa in una corteccia di sughero, alla sua asta che scagliò di là dal fiume, consacrando la figlia a Diana. La dea rese incolume la fanciulla che, nutrita di latte di cavalla selvaggia, fu poi educata da cacciatrice e da guerriera ...
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diana1
diana1 s. f. [propr. agg., der. di dì]. – 1. Nome della stella che appare la mattina in oriente prima del sorgere del Sole, cioè Venere (chiamata anche, nelle sue apparizioni mattutine, Lucifero): Vedut’ho la lucente stella d. (Guinizzelli)....
diana2
diana2 s. f. [dal nome della dea Diana, in quanto venerata in cielo come Luna]. – Termine usato dagli alchimisti per indicare l’argento, con allusione al chiarore della Luna.