Architetto (n. 1545 circa - m. Torino 1590). Figlio di Jacques I, succedette a P. Lescot (1578) per le costruzioni del Louvre e a J. Bullant per il mausoleo dei Valois a Saint-Denis (incompiuto e poi andato [...] ). Nel 1578 era direttore dei lavori del castello reale d'Ollainville, e cominciò la costruzione del Pont-Neuf a Parigi. Nel 1584 costruiva per DianadiFrancia l'Hôtel d'Angoulême a Parigi, il cui stile appare influenzato da quello di J. Bullant. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] per es. la cultura di Serra d’Alto (➔) e Diana sembrano partecipare di una più intensa organizzazione di scambi e attività commerciali: ne hanno aperto a Lione.
La morte di Carlo VIII e l’avvento al trono diFranciadi Luigi XII riaprono nel 1498 il ...
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Architetto (Lione 1510-15 circa - Ivry 1570), fra i maggiori del Rinascimento in Francia; figlio di un capomastro, dopo aver acquistato giovanissimo un'esperienza diretta dei materiali tecnici, si formò [...] , a Lione (1536). Nel 1540 il card. du Bellay gli affidò la costruzione del castello di Saint-Maur-lès-Fossés; per Dianadi Poitiers cominciò (1544) i lavori del castello di Anet, la cui cappella è tra i suoi capolavori. Nel timpano sul portale d ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] di Druyes-les-Belles-Fontaines (dip. Yonne), costruito dai conti di Nevers nella seconda metà del sec. 12°, i castelli di Filippo II Augusto diFrancia la recente proposta (Meredith, 1994) di riconoscere in statue mutile diDiana e Apollo del sec. 2° ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] indicare la forma dei tempietti d'argento eretti in onore diDianadi Efeso dall'orefice Demetrio (Homiliae in Acta apostolorum, XLII; suo significato politico di donazione da parte di un sovrano laico, in questo caso Carlo V diFrancia, che ne fu ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] di Vado (Antonio pievano di S. Martino a Vado, nel Valdarno casentinese, amico di Coluccio Salutati e diFranco Sacchetti del Brunelleschi), quattro canzoni, due ballate (ma una di esse, È più bella Dïana giuso in terra, è designata nel ms. Redi 184 ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] presso i principi italiani o presso le corti di Borgogna e diFrancia. Anzi il Decameron, come detto, non codice di Oxford, Bodl. Lib., Douce 213), quello dei duchi di Normandia (Parigi, BN, fr. 129), quello della corte di Blois forse diDianadi ...
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CALICE
C. Barsanti
Bicchiere di forma particolare, usato nella liturgia per la consacrazione del vino nel corso della messa. Il termine deriva dal gr. ϰύλιξ 'coppa' (Braun, 1932, p. 20) e appare già [...] re diFrancia Carlo VI al monastero di S. Caterina sul monte Sinai, è provvisto di fatto di una .v. Calice ministériel, ivi, coll. 1646-1651; I. Machetti, Orafi senesi, La Diana 4, 1929, pp. 5-110; J. Braun, Das christliche Altargerät in seinem Sein ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] di Le gemme antiche di L. Agostini, vari articoli sulla Dianadi Efeso, una introduzione iAterpretativa alle incisioni di c. Cesio della Galleria Farnese, una biografia di giovani pensionanti all'Accadenùa diFranciadi Roma negli ultimi anni del ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] Sampierdarena) che il L., su invito di Maria de' Medici regina madre diFrancia, lasciò Genova per recarsi a Parigi, dipinto per Carlo I nel 1628; Diana cacciatrice (Nantes, Musée des beaux-arts), tela di distillata eleganza acquistata nel 1630, a ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...