SURCOUF, Robert
Corsaro francese, nato a Saint-Malo il 12 dicembre 1773, ivi morto l'8 luglio 1827. Avviato giovinetto agli studî ecclesiastici, fuggì dal collegio, portato irresistibilmente verso la [...] , s'impadronì di varie prede, lasciò l'Émilie per il Cartier, più veloce, assalì successivamente presso le coste indiane la Diana e il Triton, sequestrandoli: tutte queste prede vennero confiscate dal governo dell'Île-de-France, ma il Consiglio ...
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VALENTINOIS (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Regione della Francia sud-orientale, già appartenente al Basso Delfinato, oggi compresa quasi per intero nel dipartimento della Drôme. Il [...] parte del Diois. Questa contea fu lasciata per testamento al re diFrancia nel 1419 e il re completò la Linguadoca con la parte . Enrico II, nel 1546, nominò contessa di Valentinois la sua amante Dianadi Poitiers, la quale portò questo titolo fino ...
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MALESPINI, Celio
Letterio DiFrancia
Avventuriero veneziano, vissuto dal 1531 oltre il 1609, che, dopo avere militato nelle Fiandre al servizio degli Spagnoli, condusse in diverse città d'Italia un'esistenza [...] nouvelles nouvelles; dalla Dianadi Giorgio di Montemayor; dal di cose.
Bibl.: G. E. Saltini, in Arch. stor. ital., s. 5ª, XIII (1894), p. 25 segg.; G. B. Marchesi, Per la storia della novella ital. nel sec. XVI, Roma 1897, p. 25 segg.; L. diFrancia ...
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PESCARA, Ferdinando Francesco d'Ávalos, marchese di
Nino Cortese
Nacque da Alfonso d'Ávalos e da Dianadi Cardona nel 1490; morì nel 1525. Celebre condottiero, discepolo di Prospero Colonna, al comando [...] a Romagnano Sesia, e nel 1325 fu il vero artefice del trionfo spagnolo di Pavia. Questa battaglia, che parve dovesse risolvere per sempre il conflitto tra Spagna e Francia, fu il suo capolavoro: ché se pure Girolamo Morone gli diede indicazioni e ...
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MONTÉLIMAR (A. T., 35-36)
Clarice Emiliani
Città della Francia sud-orientale, nel dipartimento del Drôme, situata a 97 m. d'altezza sulla riva destra del Roubion, che qui accoglie da sinistra lo Jabron, [...] notevoli la casa detta diDianadi Poitiers, un piccolo museo e una biblioteca. Sorta in origine come centro di ponte a poca distanza antiche industrie della filatura della seta e della confezione di cioccolata e dolciumi. Montélimar, che nel 1801 ...
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RAOUX, Jean
Y. Obriot
Pittore, nato a Montpellier il 12 giugno 1677, morto a Parigi il 10 febbraio 1734. Fu allievo di A. Ranc e pensionato dell'Accademia diFrancia a Roma. Rimase in Italia per cinque [...] allegorici che rappresentano, secondo il gusto del tempo, le dame della corte in sembianze di Cerere, Pomona, Venere, Diana o vestali (musei di Versailles e di Montpellier).
Bibl.: P. Marcel, La peinture française au début du XVIIIe siècle, Parigi ...
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SICILIA (XXXI, p. 654; App. II, 11, p. 821; III, 11, p. 730)
Elio Manzi
Giuseppe Voza
La popolazione residente dell'isola è passata dai 4.721.001 del 1961 (183 ab./km2) ai 4.679.014 (182 ab./km2) del [...]
Nel periodo del Neolitico finale che va sotto il nome di "stile diDiana", la ceramica diventa monocroma, rossa, con forme presentanti anse occidentale, e cioè dalla Palestina a Cipro, alla Francia, alla Spagna. Queste connessioni sono da mettere in ...
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I. Vita e opere. - Da Giovanni Bruno, gentiluomo soldato, e da Flaulisa Savolino nacque in Nola, sull'inizio del 1548, Filippo, che poi prese il nome di Giordano quando a Napoli - ove nel 1562 passò a [...] Faye, e se ne parte pieno di rancore contro la "multiforme eresia".
Entrato in Francia, v'inizia il periodo scientificamente più ... luce absoluta , ma sì bene la sua ombra, la sua Diana, il mondo, l'universo, la natura che è nelle cose... perché ...
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IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] del Dosso; il desiderio di più disinvolta pennellata lo porta dalla tecnica precisa e chiusa degli emiliani (Francia, Ferrari, Costa, ecc che la caccia (arte e passione diDiana) quando recano giavellotti o lance o teste di cervo, o frenano cani o si ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] goffo, di Benedetto Diana, ricercatore fervente di tecniche ma fiacco d'anima sì che certo non meritava come fu allora di essere polifoniche ormai praticate a Roma e in Francia. In fatto di musica strumentale, Venezia continua - come s ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...