In fisica, proprietà di sostanze che, permeate da un campo magnetico, acquistano una magnetizzazione indotta (generalmente assai debole), in verso opposto al campo magnetizzante. In termini più precisi [...] si dice diamagnetica una sostanza che presenti suscettività magnetica negativa, quindi permeabilità relativa minore dell’unità e permeabilità assoluta minore di quella del vuoto (➔ magnetismo). ...
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diamagneticodiamagnètico [agg. Der. di diamagnetismo] [EMG] Di sostanza che presenta diamagnetismo. ◆ [EMG] Risonanza d.: locuzione talora usata per risonanza di ciclotrone: → ciclotrone. ...
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smagnetizzazione
smagnetizzazióne [Der. di magnetizzazione con il pref. negativo s-] [EMG] L'annullamento, o quanto meno la riduzione, della magnetizzazione di un corpo; può essere spontanea oppure provocata. [...] Per un corpo diamagnetico o paramagnetico o antiferromagnetico è spontanea e totale, nel senso che la magnetizzazione s'annulla al cessare del campo magnetizzante (il campo magnetico esterno che magnetizza il corpo). Per un corpo ferromagnetico o ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] per deposizione sotto vuoto su substrato freddo. La tabella riporta i valori caratteristici di Tc e di Hc(0).
Il fenomeno del diamagnetismo (effetto Meissner) fu scoperto da F.W. Meissner e R. Ochsenfeld nel 1933. È importante osservare che lo stato ...
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de Haas Wander Johannes
de Haas 〈dé hàas〉 Wander Johannes [STF] (Lisse 1878 - Bilthoven 1960) Prof. di fisica nel politecnico di Delft (1917), a Groninga (1922), prof. e direttore dell'Istituto Kamerling-Onnes [...] Effetto de H.-van Alphen: osservato nel 1929, consiste nel fatto che la suscettività magnetica di un materiale diamagnetico solido mostra, a basse temperature, oscillazioni periodiche in funzione dell'inverso dell'intensità del campo magnetizzante: v ...
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GEROSA, Giuseppe
Silvana Galdabini
Nacque il 29 giugno 1857 a Caino in provincia di Brescia da Pietro e Albina Turotti. Dopo aver frequentato le scuole classiche a Brescia, si trasferì a Pavia, dove [...] ., VI [1890], pp. 494-502;); scrisse molti lavori in collaborazione sulla suscettività magnetica dei liquidi e del bismuto (diamagnetico) (Sulla magnetizzazione del bismuto [con E. Mai], in Rendiconti dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, XXIV ...
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La grande scienza. Superconduttivita e superfluidita
Philip W. Anderson
Superconduttività e superfluidità
La superconduttività è stata scoperta da Heike Kamerlingh Onnes nel 1911, mentre la prima indicazione [...] (1934) in modo da fornire una descrizione di tale stato come uno stato d'equilibrio termodinamico di un materiale diamagnetico perfetto, mentre i fratelli London ponevano le basi per lo studio del comportamento dinamico postulando la famosa equazione ...
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Magnetismo
Dino Fiorani
Alberto Maria Testa
Nei Paesi tecnologicamente più avanzati i materiali magnetici e la loro integrazione all'interno di dispositivi sono oggetto di una delle linee di maggiore [...] magnetici dei materiali. Per valori piccoli (10−5÷10−4) e negativi di χ indipendenti da T, il comportamento è definito diamagnetico: è il caso di elementi che hanno il guscio elettronico esterno completo, per esempio il rame (χ=8,9×10−6), il ...
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amperometro
amperòmetro [Comp. di ampere e -metro] [MTR] [EMG] Strumento tarato di misurazione dell'intensità di corrente elettrica; si chiama amperògrafo se provvisto di strumento registratore e la [...] , detto a.a disco, l'indotto è costituito (fig. 1) appunto da un disco parzialmente schermato da lamine di materiale diamagnetico, per es. di rame; con questa disposizione l'azione dell'induttore sull'indotto è a-simmetrica e determina una rotazione ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] (cioè anche allontanato che sia dall'induttore), e ciò in rapporto alla natura magnetica del corpo indotto (diamagnetico, paramagnetico, ecc.: v. magnetostatica nella materia: III 588 d). In pratica, presentano magnetizzazione indotta apprezzabile ...
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diamagnetico
diamagnètico agg. [comp. di dia- e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, di sostanza (bismuto, oro, mercurio, piombo, ecc.) che, immersa in un campo magnetico, acquista una magnetizzazione indotta (generalm. assai debole) in verso...
diamagnetismo
s. m. [comp. di dia- e magnetismo]. – In fisica, la proprietà di talune sostanze di essere diamagnetiche; anche, il modo di magnetizzarsi di tali sostanze.