Magnetochimica
Dante Gatteschi
La magnetochimica si interessa dello studio della relazione tra le proprietà chimiche e quelle magnetiche delle sostanze. Queste ultime sono legate essenzialmente al moto [...] (II) ad alta temperatura, il valore di C di solito è ∼3,6 emu K mol−1, mentre la forma a basso spin è diamagnetica e quindi ha χT=0. Le proprietà magnetiche cambiano al variare della temperatura, così come cambia la quantità di forma ad alto spin in ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] il peso specifico 2,03-2,06; è cattivo conduttore del calore e dell'elettricità; per strofinio si carica negativamente. E diamagnetico; le costanti dielettriche nelle direzioni dei tre assi sono 4,773; 3,970; 3,811. La rifrazione atomica dello zolfo ...
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Aromaticità e composti aromatici
Paolo Zanirato
La classificazione delle sostanze organiche comprende un'ampia serie di molecole insature cicliche, strutturalmente affini al benzene e in origine note [...] dell'anello, si oppone al campo magnetico applicato (effetto paramagnetico) mentre è concorde alla periferia (effetto diamagnetico) (fig. 2).
La frequenza di risonanza (o spostamento chimico δ) del segnale spettroscopico degli idrogeni (protoni ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] (cioè anche allontanato che sia dall'induttore), e ciò in rapporto alla natura magnetica del corpo indotto (diamagnetico, paramagnetico, ecc.: v. magnetostatica nella materia: III 588 d). In pratica, presentano magnetizzazione indotta apprezzabile ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] van der Waals tra nuclei vicini, con l'iperconiugazione, con le interazioni mesomeriche in sistemi con elettroni a schermaggi diamagnetici con atomi pesanti, con effetti di anisotropia, con effetti isotopici.
Per confronto con dati relativi ad altri ...
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diamagnetico
diamagnètico agg. [comp. di dia- e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, di sostanza (bismuto, oro, mercurio, piombo, ecc.) che, immersa in un campo magnetico, acquista una magnetizzazione indotta (generalm. assai debole) in verso...
diamagnetismo
s. m. [comp. di dia- e magnetismo]. – In fisica, la proprietà di talune sostanze di essere diamagnetiche; anche, il modo di magnetizzarsi di tali sostanze.