In fisica, proprietà di sostanze che, permeate da un campo magnetico, acquistano una magnetizzazione indotta (generalmente assai debole), in verso opposto al campo magnetizzante. In termini più precisi [...] si dice diamagnetica una sostanza che presenti suscettività magnetica negativa, quindi permeabilità relativa minore dell’unità e permeabilità assoluta minore di quella del vuoto (➔ magnetismo). ...
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Fabio Sterpone
Proprietà dei materiali che non possiedono un momento di dipolo magnetico proprio. Questi materiali rispondono alla presenza di un campo magnetico esterno esclusivamente per effetto del moto elettronico. Il moto degli elettroni può essere, in effetti, schematizzato idealmente come una ... ...
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diamagnetismo [Comp. del pref. dia-, con signif. avversativo, e magnetismo] [EMG] Il modo di magnetizzarsi delle sostanze, dette sostanze diamagnetiche, le cui molecole non hanno un momento magnetico proprio; tali sostanze acquistano una debole magnetizzazione, proporzionale all'intensità del campo ... ...
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diamagneticodiamagnètico [agg. Der. di diamagnetismo] [EMG] Di sostanza che presenta diamagnetismo. ◆ [EMG] Risonanza d.: locuzione talora usata per risonanza di ciclotrone: → ciclotrone. ...
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Custodia e colonna, di metallo diamagnetico, che protegge e sostiene la bussola magnetica navale; viene munita di dispositivi atti a compensare l’influenza dello scafo metallico sull’ago magnetico, a illuminare [...] la bussola, a prendere rilevamenti (➔ bussola).
Giornale di c. Registro sul quale, nella marina militare, l’ufficiale in comando di guardia o il comandante, quando assume direttamente la direzione della ...
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smagnetizzazione
smagnetizzazióne [Der. di magnetizzazione con il pref. negativo s-] [EMG] L'annullamento, o quanto meno la riduzione, della magnetizzazione di un corpo; può essere spontanea oppure provocata. [...] Per un corpo diamagnetico o paramagnetico o antiferromagnetico è spontanea e totale, nel senso che la magnetizzazione s'annulla al cessare del campo magnetizzante (il campo magnetico esterno che magnetizza il corpo). Per un corpo ferromagnetico o ...
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SUPERCONDUTTIVITÀ (v. Sopraconduttori, XXXII, p. 148; Temperatura: Resistenza elettrica e superconduttività, App. III, 11, p. 928)
Carlo Rizzuto
Questo fenomeno, che nelle sue manifestazioni più evidenti [...] per deposizione sotto vuoto su substrato freddo. La tabella riporta i valori caratteristici di Tc e di Hc(0).
Il fenomeno del diamagnetismo (effetto Meissner) fu scoperto da F.W. Meissner e R. Ochsenfeld nel 1933. È importante osservare che lo stato ...
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de Haas Wander Johannes
de Haas 〈dé hàas〉 Wander Johannes [STF] (Lisse 1878 - Bilthoven 1960) Prof. di fisica nel politecnico di Delft (1917), a Groninga (1922), prof. e direttore dell'Istituto Kamerling-Onnes [...] Effetto de H.-van Alphen: osservato nel 1929, consiste nel fatto che la suscettività magnetica di un materiale diamagnetico solido mostra, a basse temperature, oscillazioni periodiche in funzione dell'inverso dell'intensità del campo magnetizzante: v ...
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Magnetochimica
Dante Gatteschi
La magnetochimica si interessa dello studio della relazione tra le proprietà chimiche e quelle magnetiche delle sostanze. Queste ultime sono legate essenzialmente al moto [...] (II) ad alta temperatura, il valore di C di solito è ∼3,6 emu K mol−1, mentre la forma a basso spin è diamagnetica e quindi ha χT=0. Le proprietà magnetiche cambiano al variare della temperatura, così come cambia la quantità di forma ad alto spin in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio e la comprensione del fenomeno della superconduttività a opera di Heike Kamerlingh [...] continua a fluire indefinitamente (persistenza della corrente). La seconda proprietà di un superconduttore è di essere perfettamente diamagnetico, cioè non “penetrabile” da un campo magnetico esterno.
La prima di queste due proprietà è scoperta nel ...
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Il bismuto (simbolo Bi, peso atomico 209.0) è noto con certezza circa dal sec. XV. Paracelso lo considerò un semimetallo e lo chiamò Wiszmut, nome che si riferirebbe alla sua provenienza dalla località [...] elettrica è la più piccola tra i metalli, così pure la conduttività termica; al contrario è il metallo più diamagnetico. Non è attaccato dall'acido cloridrico, né dal solforico. L'acido nitrico, invece, lo attacca violentemente trasformandolo in ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] il peso specifico 2,03-2,06; è cattivo conduttore del calore e dell'elettricità; per strofinio si carica negativamente. E diamagnetico; le costanti dielettriche nelle direzioni dei tre assi sono 4,773; 3,970; 3,811. La rifrazione atomica dello zolfo ...
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diamagnetico
diamagnètico agg. [comp. di dia- e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, di sostanza (bismuto, oro, mercurio, piombo, ecc.) che, immersa in un campo magnetico, acquista una magnetizzazione indotta (generalm. assai debole) in verso...
diamagnetismo
s. m. [comp. di dia- e magnetismo]. – In fisica, la proprietà di talune sostanze di essere diamagnetiche; anche, il modo di magnetizzarsi di tali sostanze.