BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] potuto né voluto porvi più il pensiero, non che la mano". Il dialogo è quindi l'ultimo documento degli *interessi giovanili del B., ed egli nella struttura dialogica, nella finzione di riunione conviviale data all'incontro e nel compito socratico di ...
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Intolleranza/tolleranza
Franco Cardini
Quella che noi definiamo correntemente «tolleranza» si riferisce, com’è noto, a parametri molto precisi e a modelli concettuali fortemente ancorati ad alcuni testi [...] di fare riferimento in modi differenti e in diversi contesti, dal pensiero socratico per un verso, ma anche sofistico per un altro (e i non pericoloso e odioso sono legati all’idea che il «dialogo» tra fedi e culture diverse sia di per sé uno ...
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ROCCHI, Pompeo
Francesco Lucioli
ROCCHI, Pompeo. – Nacque a Lucca nel 1547 da Cosimo e da Caterina di Filippo di Poggio. Fu battezzato nella basilica di S. Frediano il 4 aprile ed ebbe per compari il [...] è ambientato nello studium bolognese, dove Rocchi aveva trascorso gli anni della formazione, ed è impostato come un dialogo mimetico di taglio socratico, in cui il giovane studente Orazio, maschera dell’autore, spiega al collega Cesare «che cosa in ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] e continentali è sempre più discriminante, non è facile stabilire su quale versante collocarlo. Uomo del dialogo nel senso più alto ‒ socratico e platonico ‒ dell'espressione, ha sempre cercato, come R. Rorty, di accogliere tradizioni filosofiche ...
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KEBES, Pinax di (Κέβητος Θηβίου πίναξ; Cebetis Tabula)
Red.
Dialogo filosofico nel quale è descritto un quadro allegorico il cui tipo iconografico trova riscontri in opere d'arte pervenuteci. Il dialogo [...] Filolao e in seguito di Socrate, che compare, col suo concittadino Simmia, in alcuni dialoghi platonici (Phaidon e Kriton). Il dialogo, per il suo contenuto socratico-cinicostoico, non può essere opera del discepolo di Socrate, ma deve risalire a un ...
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socratiche, scuole
Il processo e la tragica morte di Socrate nel 399 a.C. segnarono profondamente gli ambienti culturali e politici ateniesi, suscitando un’intensa eco, destinata a mantenersi viva nel [...] della scuola – che rilegge in termini dialettici la dottrina socratica dell’unità del bene – si annoverano Eubulide di Mileto da Fedone di Elide, membro del circolo socratico cui è intitolato l’omonimo dialogo di Platone, e proseguita da Menedemo, di ...
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socratico
socràtico agg. e s. m. [dal lat. Socratǐcus, gr. Σωκρατικός] (pl. m. -ci). – Di Socrate, il filosofo ateniese del 4° sec. a. C.: il pensiero s., la dottrina s.; proprio dell’insegnamento di Socrate: metodo s., il metodo dialogico...
menippeo
menippèo agg. [dal lat. Menippēus, gr. Μενίππειος]. – Relativo allo scrittore e filosofo greco Menippo di Gàdara (sec. 3° a. C.): satira m. (anche come s. f., la menippea), la satira mista di mimo e di dialogo socratico, di prosa...