Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] che nell’Italia settentrionale e sul versante adriatico più che su quello tirrenico – trova molte conferme nella letteratura dialettologica e fonetica sperimentale più o meno recente: si vedano a questo proposito Savoia (1974) e Carpitelli (1995) per ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] (Kenstowicz 1994: 273).
Agostiniani, Luciano (1989), Fenomenologia dell’elisione nel parlato in Toscana, «Rivista Italiana di Dialettologia» 13, pp. 7-46.
Allen, W. Sidney (1962), Sandhi, The Hague, Mouton.
Battaglia, Salvatore & Pernicone ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] pp. 207-233.
Marotta, Giovanna & Nocchi, Nadia (2001), La liquida laterale nel livornese, «Rivista italiana di dialettologia. Lingue dialetti e società» 25, pp. 285-326.
Rohlfs, Gerhard (1949), Historische Grammatik der italienischen Sprache und ...
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gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] 61-102.
Giannelli, Luciano & Savoia, Leonardo M. (1978), L’indebolimento consonantico in Toscana I, «Rivista italiana di dialettologia» 2, pp. 25-58.
Izzo, Herbert J. (1972), Tuscan and Etruscan. The problem of linguistic substratum influence in ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] ma sarebbe più opportuno parlare di alfabeti dei romanisti, visto che le norme di trascrizione utilizzate, prevalentemente da dialettologi, glottologi e filologi, non sono sempre confrontabili. Fra questi il più diffuso è il sistema denominato Ascoli ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] delle parole, 1969).
Santulli, Francesca (2009), Congiuntivo italiano: morte o rinascita?, «Rivista italiana di linguistica e di dialettologia» 11, pp. 167-193.
Schena, Leo, Prandi, Michele & Mazzoleni, Marco (a cura di) (2002), Intorno al ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] che prosodicamente (Fanciullo 1986).
Agostiniani, Luciano (1989), Fenomenologia dell’elisione del parlato in Toscana, «Rivista italiana di dialettologia» 13, pp. 7-46.
Albano Leoni, Federico & Giordano, Rosa (a cura di) (2005), Italiano parlato ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] pp. 70-126.
Garzonio, Jacopo (2004), Le frasi interrogative non standard in fiorentino, «Rivista italiana di dialettologia» 28, pp. 225-235.
Giannelli, Luciano (1988), Italienisch: Areallinguistik VI Toskana, in Lexikon der Romanistischen Linguistik ...
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In generale una struttura perifrastica è un’espressione composta da più costituenti, che nel loro insieme convogliano un significato unitario. In italiano esistono differenti tipi di perifrasi (➔ locuzioni), [...] Luisa (1999), Tra lingua e dialetto: le perifrasi aspettuali nell’italiano regionale di Sicilia, «Rivista italiana di dialettologia» 23, pp. 87-111.
Bertinetto, Pier Marco (1990), Perifrasi verbali italiane: criteri di identificazione e gerarchia di ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] Luca Serianni, a cura di V. Della Valle & P. Trifone, Roma, Salerno Editrice, pp. 313-325.
Tufi, Stefania (2006), I dialetti dei castelli romani: ausiliari perfettivi e accordo participiale, «Rivista italiana di dialettologia» 29, pp. 237-287. ...
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dialettologia
dialettologìa s. f. [comp. di dialetto e -logia]. – Ramo della scienza linguistica che si occupa dei dialetti, delle loro caratteristiche individuali e dei loro rapporti con altri dialetti della stessa area o, più ampiamente,...