Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] . Giovanni Varisco compra una tenuta di centotrentaquattro campi in Friuli, nel 1575, pagandola 5.000 ducati. Marchiò Sessa . Alfredo Stussi, Il mercante veneziano, in Id., Lingua, dialetto e letteratura, Torino 1993, pp. 107-128; Gherardo Ortalli ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] raccolta di documenti sulla basilica marciana, sulla Patria del Friuli e si dispiega con esiti trattatistici - peraltro senza Turchia e in India, così si destreggia tra i vari dialetti indiani. Per una decina d'anni milita - lungo le convulsioni ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] fra questi autori si instaura una dialettica non fittizia, frutto di significative discordanze Sarpi, Venezia, il patriarcato di Aquileia e le "giurisdizioni nelle terre patriarcali del Friuli" (1420-1620), a cura di Corrado Pin, Udine 1985, p. 289 ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] «buon ordine». Ben «poco c'importa», osserva il giurista friulano Cornelio Frangipani, «che qui gli offici et magistrati si diano la persuasione che il veneziano sia il linguaggio migliore; non dialetto, ma lingua con dignità pari alla fiorentina. E c ...
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De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] parlate colpite (tipicamente il messure - e non messore - romano e il ces - e non ce - friulano), e lo stesso gusto di racchiudere la definizione dei dialetti nella forma più compiuta e icastica della frase fortemente espressiva o del verso. Fatte le ...
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Vitalità e varietà dei dialetti
Carla Marcato
La questione del dialetto in Italia
È ancora valida una considerazione che il dialettologo tedesco Gerhard Rohlfs fece già in un discorso tenuto nel 1964 [...] per scontata la relatività di ogni classificazione, l’italoromanzo può essere suddiviso in cinque sistemi: dialetti settentrionali; friulano; toscano; dialetti centro-meridionali; sardo.
Questa suddivisione è uno schema generale, di uso pratico e ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] italiana. Si aggiunga che a volte il passaggio da dialetto a varietà regionale d’italiano comporta cambiamenti di senso di area sett.: piem. (59), lig. (27) (e genov.: 2), trent. (2), friul. (3), ven.[eto] (120) (e venez.: 3 e triest.: 1), lomb. (52) ...
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Letterati, poeti, narratori, pubblico nella Venezia dell’Ottocento
Gilberto Pizzamiglio
Neoclassicismo veneziano
«Vorrei mandarvi qualche nuova letteraria: ma dove pigliarla? Poiché qui ce n’è sempre [...] esce da Venezia è solo per sofferti soggiorni campestri in Friuli, o anche di un Goldoni, per trent’anni a fronte.
36. Avvenuta nel 1811; nel 1815 uscivano postume le sue Poesie in dialetto, e una successiva edizione se ne ebbe nel 1824.
37. I-II, ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] il ribalton dell’8 settembre (come viene definito in dialetto a Trieste l’armistizio) misero in discussione tutti i Buvoli, L’eccidio di Porzûs: ipotesi interpretative, «Storia contemporanea in Friuli», 32, 2001, p. 10). I fatti apparvero chiari fin ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] si mette in società con un collega friulano, Manfredo da Sacile. E a questi maestri G. Ortalli, Scuole e maestri, pp. 15-16, 37.
32. Alfredo Stussi, Lingua, dialetto e letteratura, Torino 1993, p. 65; soprattutto, anche per i passi citati nel testo, ...
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friulano
agg. e s. m. – 1. agg. Del Friùli, relativo o appartenente al Friuli, territorio dell’Italia nord-orient., che comprende pressoché interamente le province di Pordenone e di Udine e alcuni comuni siti nella provincia di Gorizia e costituisce...
triestino
agg. e s. m. (f. -a). – Di Trièste, città capoluogo della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia: il porto t., l’economia t.; dialetto t., o semplicem. il triestino, il dialetto di tipo ormai veneziano parlato a Trieste, ma nel passato...