Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] unico, la coinè (κοινή), che è, quanto a forme grammaticali e sintattiche, una continuazione dell'attico, ma che nel lessico ha accettato molti vocaboli del dialetto ionico, che aveva prima servito alla scienza, che prima era stato il veicolo di una ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] gli altri due, le vocali I Y. Siccome però alcuni dialetti greci conservavano ancora il suono del wau, così non si gruppo kh, rinunziando a un nuovo segno con valore di ps. L'Attica stette (insieme con le Cicladi ionie) col gruppo orientale per l'uso ...
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PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] nel Peloponneso ma anche nel resto della Grecia.
I dialetti del Peloponneso sono quasi tutti dorici: così quello della Laconia e mostrando ad essi l'inutilità delle loro devastazioni nell'Attica, ma era un piano che alla lunga doveva stancare gli ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] l'epopea ha legami di spiriti e di forme, non ultimi il metro e il dialetto: sta, negli spiriti, di mezzo fra l'epica e la lirica, ma anche società ellenica dal sec. VI al IV. Nel periodo attico l'elegia è ancor coltivata; con l'ellenismo sopravvive ...
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Uno degli dei principali dell'Olimpo greco, da taluni ritenuto originario dalla Tracia, ordinariamente considerato figlio di Zeus e di Era. Rappresentato fin dai più antichi poeti greci esclusivamente [...] leggenda figlie di Ares e di Armonia, si diceva parlassero dialetto trace. Esso è diffuso quindi nella Macedonia, nella Tessaglia dio, interamente ignudo, ma con il capo difeso dall'elmo attico, che lascia uscire sulla fronte e sulla nuca ciocche di ...
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. Il concetto antico. - La parola, di origine indo-europea (ant. ind. barbaras; gr. βάρβαρος; cfr. il lat. balbus), significa originariamente chi pronunzia suoni sgradevoli inarticolati simili a quelli [...] di Pittaco, che è il dialetto di Alceo e di Saffo, e barbari altresì (Cratil., 421 c) quelli che useranno parole antiquate e non dell'uso attico. Gli Ateniesi nel periodo del fiore massimo della loro grandezza restringono quasi la Grecia ad Atene ...
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Nacque a Nicomedia, in Bitinia, intorno al 95 d. C., da famiglia greca di buona condizione: già il padre suo aveva ottenuta la cittadinanza romana. Dopo aver ricevuto in patria un'accurata educazione ed [...] appendice alla storia di Alessandro fu da lui scritta in dialetto ionico, allo scopo di rendersi meglio familiare lo stile ).
L'aspirazione di A., in tutte queste sue opere, è l'atticismo; il suo modello, Senofonte, anche se, come abbiamo detto, la ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] (le Sporadi settentrionali, Chio e Samo), sarebbe migrato al principio del X sec. a.C. lo ionico, configuratosi come dialetto a sé stante in Attica e in Eubea; nelle Sporadi meridionali, da Rodi a Coo e Calimno, fino a Cnido e nelle città antistanti ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] le numerose stele, molte delle quali in scrittura e dialetto locali.
All'esterno della città, infine, è l' fregio dell'architrave a racemi, fregio a rosette sopra al frontone dell'attico). Discussa è la datazione del monumento, che oscilla tra il I ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] allestimento greco del Fidelio di Beethoven, all’Odeìon di Erode Attico e Marianna riuscì a strapparla alla titolare; fu l’ultima appassionato di canto lirico, che parlava sempre in dialetto: Giovanni Battista Meneghini (Ronco all’Adige, 19 agosto ...
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attico1
àttico1 agg. [dal lat. Attĭcus, gr. ᾿Αττικός «abitante dell’Attica»] (pl. m. -ci). – Dell’Attica, regione storica della Grecia: gli scrittori a.; le coste a.; ceramica a.; vasi a., prodotti della ceramica greca antica, attraverso i...
dialetto
dialètto s. m. [dal lat. tardo dialectos, femm., gr. διάλεκτος «lingua», der. di διαλέγομαι «parlare, conversare»]. – Sistema linguistico di ambito geografico o culturale limitato, che non ha raggiunto o che ha perduto autonomia e...