La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] totale del fono, che da occlusivo diventa fricativo, da bilabiale labiodentale e da sordo sonoro (ad es., capelli verrà realizzato nel dialettoligure [kaˈvɛːli], in lombardo e piemontese [kaˈvɛːi] e in veneziano [kaˈveːi]), /t/ e /k/ cambiano solo ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] atona in fine di parola è semmai una caratteristica di certi dialetti (reatino, sardo, salentino). Per ciò che riguarda invece il aperta, un’articolazione arretrata nelle varietà piemontese e ligure, come pure in certe varietà campane (per es ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] o in aree periferiche del Nord, come il ligure, conferma il carattere innovativo del tipo debole rispetto mi plâs «a me mi piace»). La funzione del riflessivo di terza persona nei dialetti può essere ricoperta da sé o da si (paralleli a me/mi, te/ti ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] molti studi dialettologici (la ricerca del dialetto arcaico e più tipico) hanno impedito es., xenofobia); solo in certi nomi propri e toponimi di origine dialettale – ligure, siciliana e sarda – si mantiene una pronuncia differente (per es., Bixio è ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...] educata stupefazione. Nessuno dei suoi equivalenti in altra lingua o dialetto («non mi dica, dis donc, are you kidding?») internazionale della Società di Linguistica Italiana (Genova - Santa Margherita Ligure, 8-10 maggio 1981), a cura di L. Còveri, ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] come Parma la /r/ è prodotta uvulare [ʀ, ʁ], in Liguria sarà [ʀ], in Trentino e Lombardia sarà [r̵] davanti a 1995).
Berruto, Gaetano (1987), L’italiano regionale bergamasco, in Lingua e dialetti di Bergamo e delle Valli, a cura di G. Sanga, Bergamo, ...
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Sincope (dal gr. synkopḗ, lett. «atto del tagliuzzare») in ➔ fonetica storica è il fenomeno che consiste nella scomparsa di un suono o di una ➔ sillaba all’interno di una parola (per la caduta in posizione [...] … e poi sarà quel che sarà (cap. 28)
Nei dialetti italiani il fenomeno della sincope ha evoluzioni differenti, come mostra l’isoglossa Spezia-Rimini (Rohlfs 1937: 10; ➔ isoglossa).
Nel ligure, oltre alla caduta delle consonanti intervocaliche [t], [d ...
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ligure
lìgure agg. e s. m. e f. [dal lat. Ligur -ŭris]. – Della Liguria, regione storica e geografica dell’Italia settentr.; appartenente o relativo alla Liguria: la popolazione l.; la Riviera L.; i porti l.; dialetti l., quelli parlati ancor...
ligurismo
s. m. [der. di ligure]. – In linguistica, vocabolo, locuzione o modo espressivo che fanno parte dei dialetti liguri: «abbaino», «camallo», «trenette al pesto» sono ligurismi. ◆ Sempre in linguistica, è usato talora anche il s. f....