Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] in Germania (v. Kuhn, 1974; v. Pöggeler, 1974). La principale obiezione cui essa va incontro è che per Aristotele la dialettica non è una scienza, come per Platone; è piuttosto la capacità di discutere e argomentare che risulta utile a diversi scopi ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] risente largamente e apertamente dell'evoluzionismo di Darwin e di Haeckel, che E. combina con gli schemi della dialettica hegeliana, ai quali vengono ricondotte praticamente tutte le forme della realtà. Sono ancora da ricordare Der Ursprung der ...
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Filosofo (Ludwigshafen 1885 - Tubinga 1977). Comunista, durante il nazismo dovette emigrare, prima in varie nazioni europee, poi negli Stati Uniti. Nel 1949, con la fondazione della Repubblica Democratica [...] , fu chiamato a insegnare filosofia all'università di Lipsia, ma, già in urto con gli esponenti ufficiali del materialismo dialettico, dopo i fatti di Ungheria del 1956 si trasferì nella Repubblica Federale di Germania dove ha tenuto per lungo tempo ...
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Umanista (Baflo, presso Groninga in Frisia [di qui il soprannome Frisius], 1443 - Heidelberg 1485); prof. di filosofia nell'univ. di Heidelberg (1484). Risentì l'influsso del movimento umanistico d'Italia, [...] soggiornò a lungo. Nel De inventione dialectica (1479), svolge, parallelamente a una polemica antiscolastica, temi dialettico-retorici, affermando la necessità della conoscenza delle lingue antiche, dell'analisi delle forme retoriche, e orientandosi ...
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Pensatore ed economista polacco (Sucha, Podlasie, 1814 - Poznań 1894). Si dedicò a studî economici e sociali (Du crédit et de la circulation, 1839; De la pairie et de l'aristocratie moderne, 1844), ma [...] la sua opera maggiore resta Ojcze nasz ("Padre Nostro", 1838 e segg.) in cui, in uno schema dialettico di stampo hegeliano, espresse la sua messianica ideologia sulla divina missione affidata al popolo slavo. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] non in grado di elevarsi a teoria della storia e di fondare un progetto alternativo di società; rigetta il materialismo dialettico ma, in polemica con Della Volpe e la sua scuola, individua nella logica hegeliana una delle architravi che regge la ...
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Filosofia
Processo logico-discorsivo (dal gr. apodissi) in virtù del quale si arriva a garantire la validità di un enunciato.
La nozione di d. venne introdotta da Aristotele che la definì come quella forma [...] speciale di sillogismo che deduce una conclusione da principi primi e veri, distinta dal sillogismo dialettico perché produttiva di una conoscenza scientifica, cioè dimostrativa, dell’essenza delle cose attraverso un processo di conoscenza delle loro ...
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Chimico, fisico, filosofo e uomo politico tedesco (Monaco di Baviera 1910 - Grünheide, Berlino Est, 1982), dal 1956 prof. di chimica fisica all'univ. di Humboldt di Berlino. Si è occupato di varie questioni [...] . È intervenuto nella disputa sui fondamenti della fisica, proponendo soluzioni epistemologiche che si rifanno al materialismo dialettico e addirittura alla logica hegeliana. Egli propone infatti di risolvere il problema dell'opposizione tra ...
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Gesuita (Vienna 1911 - Roma 1991), dal 1943 prof. a Roma di storia della filosofia russa nel Pontificio collegio russicum, del quale è stato (1949-54) rettore; dal 1957 prof. al Pontificio istituto orientale [...] prof. di filosofia marxista e direttore del Centro di studî marxisti della Pontificia università gregoriana. Tra le sue opere: Il materialismo dialettico sovietico (1948); Die Umkehrung Hegels. Grundzüge und Ursprünge der Sowjetphilosophie (1963). ...
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Filosofo francese (Elbeuf-sur-Seine 1882 - Parigi 1954); dal 1942 prof. alla Sorbona e dal 1948 membro dell'Istituto di Francia; socio straniero dei Lincei (1951). Il pensiero di Le S., preoccupato di [...] metafisica dei valori, viene a volte classificato come idealismo ("sperimentale e psicologico", in contrapposizione a quello "dialettico e oggettivo" di O. Hamelin, suo maestro), come spiritualismo, come esistenzialismo (teistico e positivo). Tra le ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialettica
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere...