CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] anche degli studi di filosofia che intorno a quegli anni si coltivavano a Messina in una scuola tenuta da un "vecchio dialettico". Il C. certamente, si rese conto della inadeguatezza delle tesi del maestro e chiese il giudizio del Petrarca, il quale ...
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COSTANTINO Siculo
Rosario Anastasi
Nacque in Sicilia, forse verso la metà del sec. IX.
Unica fonte di informazione circa l'esistenza di questo personaggio sono le inscriptiones, riportate dai manoscritti [...] la sua identità nell'imitazione dell'antichità classica, con la quale il cristianesimo si poneva in un continuo rapporto dialettico, per cui ad una fase di opposizione ne seguiva una di assorbimento. Di tale fenomeno culturale C. sarebbe per ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] esperienze europee, ad atteggiamenti consapevoli di modernità, di libertà, d'indipendenza nazionale, di democrazia, di storicismo dialettico, sulla base di un rigoroso e adulto pensiero critico, la cultura meridionale tendeva a superare, sia in ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] ristretto il divenire della storia fra i due poli del realismo e della retorica è prova dello scarso spirito dialettico del F., di un suo difetto di storicità, inevitabile d'altronde per la sua formazione meramente, o antiquatamente, "letteraria ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] C., l'incapacità di serbare distinte la storia della cultura e la storia, o l'intelligenza, della poesia. Tale difetto di dialettica vizia anche i più autorevoli e importanti volumi del C., Il Parnaso in rivolta (Milano 1940, rist. Bologna 1961) e il ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] di Rime di diversi fatta da G. Quirini (ms. 656 nella Biblioteca dei somaschi alla chiesa della Salute di Venezia), tanto in dialetto veneziano, quanto in lingua, e il Cicogna ricorda altre tre opere letterarie.
Il B. morì a Venezia nel 1654.
Sebbene ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] della r. non poteva essere che l’elocutio, estesa alla prosa storica e narrativa e alla poesia. P. Ramo assegnava alla dialettica l’inventio e la dispositio e riservava alla r. l’elocutio e la pronuntiatio mentre alla memoria attribuiva una funzione ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] alla poesia né in tutto simile alla prosa: e dello scrittore di dialogo disse che egli è «quasi mezzo tra il poeta e il dialettico».
Il più delle volte l'erudizione stessa è un fatto che gli nutre la fantasia e la popola di miti. Si osservi come la ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] giorni prescritti.
Il G. aveva preparato una linea di difesa precisa: era uomo di grande cultura, parlava in modo dialettico, con molte citazioni di auctoritates; poteva darsi che i suoi ascoltatori, gente ignorante, lo avessero frainteso. I giudici ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] -99), che fu poi portato in tournée in vari centri italiani: diviso in 2 tempi e in 18 episodi stabilisce un rapporto dialettico tra personaggi e autori della scena, da Sofocle a Seneca, da Corneille ai moderni.
Come storico del teatro lo J. pubblicò ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...