Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] che entrano in gioco nell'interscambio tra individuo e società. La socializzazione è concepita come un processo dialettico consistente nel connettere motivazioni e bisogni individuali alle strutture sociali determinate dai rapporti di produzione. Ciò ...
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Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] con la verità dell’etica», che sta a significare il «senso della storia», specie quando si è finalmente capito che la «dialettica delle categorie» non è, primariamente, un gioco logico, ma un esercizio di «alta etica» (p. 133), come dicono le ultime ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] ma confermò la necessaria sovraordinazione dell’autorità statale; si mostrò ancora convinto che solo un rapporto dialettico e garantito giuridicamente tra libertà sociale e autorità dello Stato avrebbe potuto caratterizzare la rinascita democratica7 ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] , era tale da fare dell'intero testo un documento scabroso e inquietante, un lungo soliloquio impegnato intorno al contrasto dialettico tra l'imperativo etico e la spietata concretezza dell'esperienza politica quotidiana. Per mettersi al riparo dalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] come fattore dinamico che non è certo frutto di mero calcolo, benché includa almeno la speranza del profitto.
Il rapporto dialettico con Verri emerge anche laddove Carli, con toni molto pragmatici, si pronunzia a favore di forme di controllo dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] e Quattrocento secondo una logica, più che di scuole o di autori nel senso moderno del termine, come flusso dialettico e discorsivo nell’ambito del quale si venivano progressivamente mettendo a fuoco, ben al di là degli schieramenti, alcuni concetti ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] di una società ne fanno elementi essenziali dell'epoca contemporanea in tutte le parti del mondo, ma in un rapporto dialettico con altri elementi, spesso antitetici e in un processo che muta di continuo. Il richiamo della non-violenza sembra avere ...
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Sommario di pedagogia come scienza filosofica
Davide Spanio
Pedagogia come filosofia
Il Sommario di pedagogia come scienza filosofica (d’ora in poi Sommario), pubblicato in due volumi, tra il 1913 e [...] a se stessa nell’eterno «processo storico di alienazione da sé e di ritorno a sé» (p. 111). Ora, a questo «ritorno» dialettico alludevano tutte le scienze o i saperi intorno ai quali, da sempre, l’umanità andava raccogliendo gli indizi di una verità ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] prefazioni di Andrea di Trebisonda, in Atti dell'Accademia Pontaniana, n.s., XVII (1967-68), pp. 385-412; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesimo, Milano 1968, pp. 301-327; E. Garin, L'età nuova. Ricerche di storia della cultura dal XII ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] . Le sue parole sono cose che si fanno, che prendono corpo in uno spazio vuoto ed irreale; il suo canto nasce da una dialettica interna fra senso e ragione, fra passione e conoscenza. E per questa via egli giunge ad un magistero d’arte e a una ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...