sovranita
sovranità
La s., intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, quale potere originario e indipendente da ogni altro potere, è concetto moderno e che solo [...] consenso. Per J.-J. Rousseau la s. risiede nella volontà generale, che sorge dall’unificazione (e nel superamento dialettico) delle volontà dei singoli, tendenti al bene comune. L’individuo aliena volontariamente le sue originarie libertà a favore ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] società, del resto, ha accentuato una tendenza insita nell'insegnamento delle Annales a considerare più le continuità che le dialettiche del processo storico (la ''storia immobile'' di E. Le Roy Ladurie; il ''lungo periodo'' di F. Braudel). La crisi ...
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REALISMO.
Mario De Caro
Federico Bertoni
Daniele Dottorini
– Filosofia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Filosofia di Mario De Caro. – Sino agli anni Novanta il r. è stato [...] il r. precedente, si cela un problema-chiave su cui la civiltà letteraria occidentale riflette da almeno 3000 anni: il rapporto dialettico tra arte e realtà.
È una posta in gioco decisiva su cui riposa il valore stesso dell’opera d’arte, per nulla ...
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MONODIA
Gastone ROSSI-DORIA
. Composto con le parole greche μόνος "solo" e ᾠδή "canto", questo termine, già corrispondente in proprio ai monologhi frequenti nel teatro classico, oggi designa, presso [...] , ora si transvalutano in una con gli stilemi classici o popolareschi tra i quali interferiscono, in un complesso movimento dialettico.
Indice primo di questo movimento s'era dato, già nei primi secoli dell'era nuova, nella rapida diffusione del ...
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Vescovo di Milano (374-397) Nacque verso il 330 o poco prima, da famiglia romana, e probabilmente a Treviri dove il padre, che era uno dei quattro prefetti del pretorio dell'Impero, aveva allora la sua [...] di un tale (A.) sullo Spirito Santo, e, come dice il poeta comico, ex graecis bonis, vidi latina non bona. Nulla di dialettico in esso, nulla di virile, nulla di convincente" (Patrol. lat., XXIII, c. 103). Ciò non ostante i trattati dogmatici di A ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] il testo e portarlo alla sua realizzazione definitiva che nasce dunque sulla scena ed è il risultato di un processo dialettico tra testo e rappresentazione. Spesso, pertanto, il testo è sottoposto a successive riscritture e revisioni a seconda degli ...
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Uno dei sacramenti della Chiesa, in cui sotto le specie del pane e vino si contengono il corpo, sangue, anima e divinità di Gesù Cristo.
Il dogma e la sua teologia. - Il nome. - I vocaboli con cui si designò [...] (trattati e poesia), scritti di teologi e canonisti sono ricchi di passi circa l'eucaristia, e anche di idee e sistemazioni dialettiche, che insieme formano un materiale ingente.
Il sec. XIII, quello che a buon diritto fu chiamato il secolo d'oro ...
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La letteratura classica. - Naturale ed essenziale strumento d'arte per ogni forma letteraria dei Greci - almeno del buon tempo, che ogni loro intuizione traducevano in mimesi drammatica, in vita sensibile, [...] all'azione, alla passione, all'intuito più che alla ragione; onde talora anche nei dialoghi più belli di Platone la facoltà dialettica, l'astrattezza del disputare prende il sopravvento, e il calore ci perde. Con l'andar degli anni poi Platone stesso ...
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Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Architettura. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato dell’Europa centrale. [...] (n. 1931), autrice tra l’altro negli ultimi anni di Gelesene Wirklichkeit (2006) e Gemalte Fensterscheiben (2007) sul rapporto dialettico tra vissuto e finzione. Sui temi storici insiste la penna della scrittrice Maja Haderlap (n. 1961), il cui ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] potere burocratico regolatore. Un tale programma è solo astrattamente logico e realizzabile: in effetti ad esso manca il principio dialettico spirituale, che lo tramuti da ideale statico in ideale dinamico. Da una parte gl'individui, per poter essere ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...