Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prima dell’arresto, tra il 1914 e il 1926, Gramsci si divide tra militanza politica e giornalismo. [...] in sé l’interesse per dedicarmi alla loro analisi. Ordinariamente mi è necessario pormi da un punto di vista dialogico o dialettico, altrimenti non sento nessuno stimolo intellettuale. Come ti ho detto una volta, non mi piace tirar sassi nel buio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La scrittura come forma del sapere filosofico
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La filosofia degli inizi sperimenta diverse [...] ; non tradisce mai però i caratteri costitutivi del logos sokratikòs, l’esercizio aperto di uno stile di razionalità critico-dialettico e la finalità etico-pratica. Grazie al dialogo, Platone può allestire un grandioso teatro filosofico, in cui viene ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] giorni prescritti.
Il G. aveva preparato una linea di difesa precisa: era uomo di grande cultura, parlava in modo dialettico, con molte citazioni di auctoritates; poteva darsi che i suoi ascoltatori, gente ignorante, lo avessero frainteso. I giudici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] rimane fedele al suo insegnamento per tutto il corso della vita. Lo scetticismo accademico, che si fonda sul metodo dialettico di discutere pro e contro ogni questione, dimostra come la filosofia, strettamente collegata all’educazione retorica, sia ...
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PUCELLE, Jean
P. Réfice
Miniatore attivo a Parigi e nella Francia settentrionale entro gli anni quaranta del 14° secolo.Lo studio dell'opera di P. prese avvio nel secolo scorso, a seguito della scoperta [...] di esse la figura stante della Vergine rappresenta un esplicito allontanamento dall'iconografia duccesca, più tradizionale. Lo stesso rapporto dialettico è istituito, sempre nel Libro d'ore, con i rilievi del pulpito di Giovanni Pisano in S. Andrea a ...
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MORONE, Cataldo
Marco Leone
(in religione Bonaventura). – Nacque a Taranto nel 1560 da Marco, esponente di un’agiata famiglia cittadina, e da Franceschina De Caressina. Ebbe un fratello di nome Bartolomeo. [...] e una serie di nove invettive in terzine contro altrettanti vizi personificati, nella linea di una riconoscibile struttura dialettico-tenzonatoria tipica della coeva poesia religiosa.
Morone trascorse l’ultimo anno di vita a Taranto nel convento di ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] altro epigono democratico della teoria delle élites, Guido Dorso, il B. però non ipotizza un pluralismo ancorato allo scontro dialettico fra classe di governo e classe politica di opposizione, bensì privilegia il confronto tra élite politica ed élite ...
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Modo di trattare i popoli della Valdichiana ribellati.
Andrea Matucci
Circostanze di redazione
Nei primi giorni del giugno 1502 Vitellozzo Vitelli, condottiero al servizio di Cesare Borgia, detto il [...] che si fosse fatto in parte, ma che si sia mancato nel più e nel meglio». Solo dopo aver suscitato un movimento dialettico, e soltanto dopo avere, come in una discussione reale, contrastato l’opinione avversa, chi scrive può dare spazio alle proprie ...
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cristianesimo
Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è [...] statale e Chiesa cristiana è tuttora un valore per la Chiesa ortodossa.
In Occidente, il rapporto fra politica e religione fu più dialettico e tormentato per il ruolo papale di cui si è detto, e ancor più lo è diventato a seguito della Riforma e ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] «scelta e collocazioni delle voci, che sono immagini de’ Concetti» (Borzelli, 1898, p. 329), facendo del rapporto dialettico tra le due componenti l’essenza di ogni attività poetica. Supporto necessario alla manipolazione artificiosa della locuzione ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...