Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] capillare diffusione della s.a, nei singoli contesti urbani è tuttora individuabile una porzione di tipicità figlia del processo dialettico attuato con i diversi fattori della realtà locale, al cospetto di spontaneità e consapevolezza dei luoghi. La ...
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Il comunismo si ripresenta col suo nome proprio e classico nel 1917, quando N. Lenin, nelle sue Tesi dî aprile, richiede di chiamare "comunista" il partito bolscevico (cioè improntato nella teoria e nella [...] e antiintellettualistiche).
Tanto Lenin che Stalin insistono sul carattere non dogmatico, ma metodologico, del materialismo dialettico e storico, o marxismo, in quanto azione dirigente politica, economica, sociale: antidogmatismo e antiutopismo ...
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PSICOLOGIA ANALITICA
Gaetano Benedetti
. La p. a. di Jung va compresa sullo sfondo della psicoanalisi di Freud, poiché essa si è sviluppata nel discorso critico con quest'ultima.
Dalla psicoanalisi [...] dell'individuo - Jung ha già studiata la polarità della psiche umana. Tale psiche è per lui costruita in senso dialettico, in una continua contrapposizione di Inconscio e Coscienza, di Estroversione e Introversione, di pensiero e sentimento.
Anche l ...
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Premessa. - Gli sviluppi dell'a. nel quindicennio 1960-75 sono stati assai notevoli, sia dal punto di vista quantitativo sia da quello qualitativo. Prima di esaminare alcuni progressi in direzioni particolari, [...] i principali progressi dell'a. collegati alla matematizzazione della logica. Il rapporto logica-a. è divenuto quanto mai dialettico. Da un lato, tecniche algebriche (tipico il caso degli ultraprodotti; v. oltre) hanno permesso di sviluppare, e ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756; App. II, 11, p. 520)
Nicola Tranfaglia
Negli ultimi trent'anni le riviste di cultura hanno rappresentato in Italia un punto d'osservazione non secondario né marginale per seguire [...] un certo punto di vista, temi attuali e stimolanti come il rapporto tra industria e letteratura, il dibattito su lingua e dialetto, l'analisi della francese école du regard e le prime avvisaglie di discussione nel Verri, diretto da L. Anceschi, sulla ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] conosciuto a Roma e che l'aveva seguito a Cartagine. Spirito battagliero, a differenza del suo maestro, e sottile dialettico, Celestio, che vantava nobile nascita e una certa dose di ambizione, non rifuggiva dalla polemica, ma sembrava anzi esservi ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotīnus)
Guido Calogero
Filosofo greco, massimo rappresentante del neoplatonismo antico.
La vita. - Fonte principale per la sua biografia è la Vita che di lui scrisse il suo scolaro [...] universali di quelle, quanto le relazioni di maggiore o minore universalità colleganti le idee stesse nel loro sistema dialettico, e che in Aristotele si concreta nella gerarchia delle forme materiate, culminante nella forma pura dell'intelletto ...
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HEINE, Heinrich
Rodolfo Bottacchiari
Poeta tedesco, nato a Düsseldorf, da genitori ebrei, il 13 dicembre 1797. Compiuti nella città natale gli studî medî, passò alcuni mesi a Francoforte presso un banchiere [...] nach Genua. Quanto poi all'ironia heiniana, essa non va confusa né con l'ironia romantica, mirabile giuoco dialettico che sorge dalla coscienza del poeta di un continuo superamento e dal disingannato desiderio di soddisfare ogni esigenza ideale ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] di una loro autonomia faticosamente conquistata, ma perché tutte e tre avevano intessuto nel passato un rapporto dialettico con il mondo della politica trovando interlocutori adeguati. La nuova geografia politica complicò tale interlocuzione e la ...
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MOMENTO
Carlo GAMNA
Giovanni GAMBERAI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
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. Termine matematico, e, più precisamente, meccanico, che corrisponde a una quantità, presentatasi, quanto meno implicitamente, [...] , esso non è in sé stesso a sua volta diveniente. Il concetto di "momento" reca quindi in sé la stessa antiteticità dialettica di quello di "istante". E da ciò deriva l'uso, più specificamente filosofico, che del termine di "momento" è stato fatto ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...