Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] al Nord e al Sud, diveniva oggetto di uno stimolante confronto con la scuola francese e non solo. La dialettica tra il vissuto e il prescritto, un terreno particolarmente insidioso, richiedeva rigorose messe a punto. De Rosa considerava «equivoca ...
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SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...] l’economia poteva dare a tutti una casa e un reddito, insieme all’istruzione pubblica. Da notare un’analogia dialettico-narrativa con il Manifesto di Karl Marx: i meriti mutatisi in demeriti del capitalismo venivano trasferiti allo Stato nazione ...
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CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] sul Saggio del Croce, sia quella sul Labriola, l'una in cui si sottolinevano gli aspetti metafisici dello schema dialettico hegeliano, con accenti che, accostati alla più tarda revisione del Croce, acquistano il sapore di un avvertimento critico, l ...
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scolastica
Dal lat. mediev. scholastica, femm. sostantivato dell’agg. scholasticus. Il termine, in questa accezione sostantivata, ha la sua origine nel Rinascimento, e deriva dalla parola scholasticus, [...] si hanno nel 9° sec., durante la rinascita carolingia, nutrita soprattutto da Boezio (che non è solo maestro di dialettica, ma di filosofia e teologia tramite la Consolatio philosophiae e i trattati teologici, opere da allora più volte commentate nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro dell'ortodossia
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età medio bizantina il monastero assume caratteristiche [...] dell’edificio coronato dalla cupola, riproponendo, in altri termini e con ben diversa complessità, il rapporto dialettico tra spazio longitudinale e spazio centralizzato che aveva caratterizzato, all’epoca di Giustiniano, la formazione della basilica ...
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SIRI, Giuseppe
Nicla Buonasorte
– Nacque a Genova il 20 maggio 1906 da Nicolò e da Giulia Bellavista.
All’età di dieci anni entrò nel seminario minore del Chiappeto, ben presto trasformato in alloggio [...] e ostacolate. Nonostante questa difficile situazione, negli anni non mancarono esperienze laicali capaci di autonomia e di confronto dialettico con l’arcivescovo.
Siri fu uno dei delfini di Pio XII e braccio destro del pontefice negli anni della ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] rinuncia al montaggio, ma lo integra nella plasticità dell’immagine, nella complessità dell’inquadratura, secondo uno sviluppo dialettico che fa proprie le conquiste del linguaggio cinematografico fino alle soglie degli anni Quaranta.
Bazin non vide ...
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GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] 1988; Pasini, 1990; Benati, Disegno…) - lungo una linea di sviluppo che certamente è sostenuta da un concreto rapporto dialettico con il più dotato fratello, ma con caratteristiche di stile non facilmente compatibili con il naturalismo più incisivo e ...
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PESENTI, Antonio Mario
Riccardo Faucci
PESENTI, Antonio Mario. – Nacque a Verona il 15 ottobre 1910 da Romeo, direttore dell’ufficio telegrafico di Treviso, e da Amalia Bisoffi, veronese, anch’essa [...] compiuto uno schizzo di storia delle dottrine economiche, risalente al 1938 e tendente a evidenziare la peculiarità del metodo dialettico di Marx. In questo testo, per evitare di incorrere nel sequestro o nella censura, usò l’espressione economia ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] del golfo, all’astrazione dell’opera muraria oppose l’accorta disposizione dell’elemento vegetale, a riaffermare il principio dialettico tra cultura e natura. Nella villa Crespi (1952), quasi incastrata tra l’emergenza di due pini secolari e ...
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dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...