L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] di ripresa e dei trucchi favorì lo sviluppo di un linguaggio delle immagini in movimento, basato su una dialettica tra scomposizione e ricomposizione della continuità percettiva. Inizialmente, la possibilità di restituire all'immagine fotografica il ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] universale. Una prima formulazione può essere considerata quella di Allan Peacock e Jack Wiseman (v., 1961) che stabilisce una dialettica tra i partiti al governo e gli elettori: i primi sono propensi ad aumentare la spesa pubblica, perché ne ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ambito di un movimento di riqualificazione democratica e popolare delle classi cosiddette subalterne, non più fuori, ma dentro la dialettica dello Stato liberale»17.
Nell’arco di pochi mesi il Ppi riuscì a realizzare una solida e vasta organizzazione ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] gli uomini, permette di armonizzare i loro comportamenti. Le ideologie procurano nello stesso tempo l'energia necessaria alla dialettica dell'ordine e del movimento, la quale dà il proprio timbro alla dinamica politica. La rivalità tra le ideologie ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] le distanze sia dal positivismo della scuola di Durkheim, sia dal funzionalismo sistemico di tipo parsoniano, propugnando una considerazione dialettica della totalità (v. Vanberg, 1975, pp. 201 ss.) in cui il modo abituale di costruire teorie viene ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] agli antenati'), il rāśi ('calcolo'), il daiva ('divinazione'), il nidhi ('scienza della cronologia'), il vākovākya ('dialettica'), l'ekāyana ('governo'), la devavidyā ('etimologia'), la brahmavidyā ('pronuncia dei Veda', rituali vedici e prosodia ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] Steward, 1955).
Marshall Sahlins, un discepolo di White, cercò di sviluppare e sintetizzare questi modelli, proponendo una sintesi dialettica tra la concezione di un'evoluzione universale e progressiva sviluppata da White e la teoria di Steward, che ...
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Sapere
Nico Stehr
L'approccio sociologico alla conoscenza: la Wissensoziologie
La disciplina che si è occupata della natura della conoscenza in generale è stata tradizionalmente la filosofia. Le principali [...] le conoscenze possono restare inutilizzate, o possono essere utilizzate per scopi irrazionali, e lascia quindi spazio per una teoria 'dialettica' dell'applicazione del sapere. L'idea, sostenuta ad esempio da C.P. Snow, che la conoscenza sia sempre ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] un disordine fittizio, un saturnale, un carnevale. La combinazione permette di dare all'azione rituale una forma dialettica perfettamente atta a simboleggiare e produrre le trasformazioni che sono la preoccupazione principale di tutti i rituali. In ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] ), Helvétius insisteva sul nesso lusso-dispotismo (De l'homme, VI, 1772), d'Holbach riproponeva il tema rousseauiano della dialettica dell'apparenza e della condanna del ruolo sociale delle scienze e delle arti (La politique naturelle, II, ix, 1773 ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...