CORSI, Girolama
Rosario Contarino
Nacque dopo la metà del sec. XV in Toscana, probabilmente a Firenze, dove nel Quattrocento è attestata la presenza di numerose famiglie Corsi. Frequenti sono nella [...] come Caterinuzza Corner, nipote della regina di Cipro; mentre la sua familiarità con fra' Gasparino Borro, professore di dialettica all'università di Perugia, ci è attestata da un sonetto di risposta. Ebbe inoltre dimestichezza con il mondo delle ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] d'ora come l'eroe ferrariano, il pensatore che ha saputo rappresentare non già una legge demografica, ma la stessa dialettica del progresso umano, in cui l'assillo delle risorse spinge l'uomo a migliorare costantemente, con il lavoro e l'invenzione ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] 1621 avrebbe accettato il cattolicesimo, nel contesto di un’alleanza con la Spagna in funzione antislamica e della dialettica interna nei confronti della Chiesa etiopica.
Il rapporto con l’America spagnola rimase invece condizionato dal sistema del ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] . Fu in questi anni di soggiorno nel Friuli che il C. si aprì all'interesse per gli studi scientifici, la dialettica e la matematica soprattutto, cui si aggiunse lo studio delle lettere greche. In occasione della peste che colpì il Friuli nel ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] in cui in Italia dominavano l'idealismo e l'attualismo; nella fedeltà critica alla prospettiva realistica e al valore della dialettica e, infine, nell'articolazione problematica di una teoria della ragione e della sua storicità.
Nel 1945, con la data ...
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BERNARDI, Antonio
Paola Zambelli
Nato nel marzo 1502 alla Mirandola, da una famiglia originaria di Milano, ma già ammessa nella cittadinanza locale da Galeotto I Pico (1478), il B. studiò all'università [...] De interpretatione e dei Primi e Secondi Analitici (più sommariamente dei Topici, con insistenza particolare solo sui sillogismi dialettici e sofistici), il B. lo consegnò al Farnese perché lo sottoponesse alla discussione dei più illustri filosofi ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 15 dic. 1846 da Giuseppe (fu creato marchese di Fflacciano), e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana. Oltre a due [...] tendenze dell'umanità: la stabilità della tradizione da un lato e la modificazione innovativa dall'altro, in una eterna dialettica storica; perciò in Italia appariva urgente ed essenziale la creazione di un partito conservatore che esercitasse la sua ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] ), ibid. 1965; Relazioni e significati II (Kierkegaard e Th. Mann), ibid. 1965; Relazioni e significati III (Critica e dialettica), ibid. 1966; Prefazione alla III edizione italiana di E. Husserl, La crisi delle scienze europee e la fenomenologia ...
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GRAZIANO da Pisa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nato verosimilmente nel quarto decennio del secolo XII, era nipote di papa Eugenio III e, come lui, proveniva da Pisa, da una famiglia di cui nulla si [...] . A quanto sembra, questi stimò molto G., preferendolo all'altro legato (Viviano arcidiacono d'Orvieto) e ammirandone la capacità dialettica. I legati pontifici incontrarono il re d'Inghilterra durante la seconda metà d'agosto e i primi giorni di ...
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BORELLA, Alessandro
Valerio Castronovo
Nacque a Castellamonte (Torino) nel 1813. Laureatosi in medicina all'università di Torino, abbandonò presto la professione sia per le condizioni assai cagionevoli [...] e tendenziosità, ma, in complesso, svolse bene il compito affidatogli di rendere popolari, con una dialettica facile, adeguata alle circostanze, due dei principali obiettivi del giornale: la democratizzazione degli organismi amministrativi locali ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...