BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] l'avevano chiamato in Sicilia, lo si trova nel Collegio Romano, ammesso alla prova per l'ascrizione alla Compagnia e studente di dialettica in un corso nel quale ebbe a compagno Roberto Bellarmino.
Nel maggio 1561 il B. è ancora a Roma, studente del ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] 496) incontriamo D. a Roma, dove per un periodo piuttosto lungo fu "magister" di lingue, di teologia e di dialettica. Resta incerto se egli fosse "presbyter", come afferma lo Schwartz, o addirittura "abbas", come riferiscono Felice Gillitano, Beda e ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] chi fa notare come lo Zodiacus vitae riveli un uso della lingua latina e una padronanza della tradizionale dialettica scolastica tipici dell'insegnamento monastico. Alcuni dati biografici sono però rintracciabili nello stesso Zodiacus vitae, poema in ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] la sintesi, "funzione dell'assoluto, non è Passoluto" (Morale e storia nella prospettiva spiritualistica, p. 9), "discorso e dialettica sono mezzi della storicità …, non possono essere l'assoluto" (I valori fra la metafisica e la storia, Bologna 1967 ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] tra l'argomentazione dimostrativa basata su principî propri e l'argomentazione dialettica intorno ai principî, teorizzata da Aristotele. Anzi come esempio di argomentazione dialettica, caratteristica della filosofia, il G. indica proprio la difesa ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] F. Cordova, Alle origini del PCI in Calabria (1918-1926), prefaz. di A. Leonetti, Roma 1977, ad ind.; infine, per la dialettica interna al PCI: P. Spriano, Storia dal Partito comunista italiano, I-V, Torino 1967-75, ad indices; G. Galli, Storia del ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] , considerando il semantema "non-essere" l'artefice del passaggio dal primo al secondo momento. Alla luce di questa dialettica, entro la vasta produzione platonica, il M. aveva studiato la funzione metodologica, ontica e cosmologica del "non-essere ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] che una gran parte di antico pensiero giuridico e di istituti fosse vivacemente sopravvissuta, ponendosi anzi in posizione dialettica con quei nuovi concetti, rivolgendo pertanto l'interesse a quei territori che o non avevano subito una massiccia ...
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CANAL, Giacomo
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bernardo. Dopo un incarico "supra Levante" il 30 agosto del 1489, il 19 genn. 1491 è "iudex Curie examinatorum" (analogo incarico ricoprirà il 1º [...] più, significava incrinare un difficile equilibrio raggiunto sul piano diplomatico, oltre ad ammettere e consolidare una dialettica religiosa che frenava, cancellava anzi, mediante alcune istanze riformistiche, l'ingerenza papale ed ecclesiastica.
La ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] della sinfonia e del concerto, derivati dalle compassate strutture barocche e accoglienti il principio della opposizione dialettica fra due temi diversi, dimostrò ugualmente nella sua produzione cameristica e per piccoli complessi la padronanza ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...