GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] effetti pessimi, se si avvera […] il senno medesimo, senza il braccio, divien ridicolo" (Epistolario, II, p. 69).
Su questa dialettica si imperniò non solo lo sviluppo del contrasto col Mazzini, ma la stessa partecipazione del G. e della sua Legione ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] 1-16 luglio 1907), va inquadrato nella continua ricerca di un sistema di alleanze democratiche capace di inserirsi dinamicamente nella dialettica politica generale. Dopo la svolta dell'alba del secolo e le speranze riposte in un'azione organica dell ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] vita statale, lontana già dalla temperie dell'assolutismo illuminato, sensibilità manifestantesi anche in quella inclinazione, favorita dalla scarsa dialettica sociale e politica più che dal difetto di energia morale, a ripiegare su se stessa in uno ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] aspetti molto tradizionale e condivisa da entrambi i protagonisti. Un campo dove si manifestò con la massima evidenza questa dialettica fra la tensione ad un operare concorde e una (parziale) divergenza di obiettivi e priorità fu quello dell'unione ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] di analogie, simboli, metafore, nel tentativo di elaborare, in contrapposizione all'insoddisfacente filosofia umana, una "dialettica divina" più adeguata a cogliere la dinamicità del molteplice manifestarsi dell'essere divino nella realtà tutta e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Gramsci
Giuseppe Vacca
Antonio Gramsci «fu un teorico della politica, ma soprattutto fu un politico pratico, cioè un combattente» (come affermò Palmiro Togliatti al Convegno di studi gramsciani [...] teorica non per le ideologie che se ne possono eventualmente elaborare, bensì per il modo in cui intervengono nella dialettica fra forze produttive e rapporti di produzione (pp. 1403-04, 1413-16, 1442-45).
Riprendendo, quindi, ancora una volta ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] , la prima storia unitaria e integrale che a tutt'oggi si abbia del V secolo, fino alla correlazione od antitesi dialettica fra la restaurazione della democrazia ateniese e il processo di Socrate.
Nel processo di Socrate, intentatogli da un moderato ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] sulla grammatica (che fra l'altro offre lo spunto per parlare deglì inventori delle lettere), seguono nell'ordine la dialettica, la retorica (con l'esaltazione di Aristotele), l'aritmetica (con particolare attenzione a Pitagora, a cui quest'arte deve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] li presentano come «il primo dei vecchi, il secondo dei giovani, il terzo dei fanciulli». L’oscillazione testuale rinvia alla dialettica in Gioacchino fra apocalittica e pneumatologia, fra messa in guardia per l’imminenza della fine e per l’incombere ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] carattere spiccatamente personale: "Un problema come quello che ho cercato di risolvere, non si può trattare solo per via di dialettica e di assaggi. Bisogna che sia esperimentato e vissuto, provato e sentito" (p. 129).Nel 1930, dedicato alla memoria ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...