Giurista e poeta, della famiglia dei Sigibuldi o Sigisbuldi (detta anche Sinibuldi: n. Pistoia, quasi certamente 1270 - m. ivi 1336 o 1337). Studiò diritto a Bologna, allievo del grande Francesco d'Accursio, [...] non si appagò del metodo col quale il diritto veniva insegnato a Bologna; a Orléans fu colpito dalla serrata dialettica di Pietro da Bellapertica che scomponeva il testo nei suoi elementi logici traendone significati e valori che da tempo sfuggivano ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] 'Oriente per compiere e perfezionare i suoi studi: prima si sarebbe recato al Cairo per studiare grammatica, dialettica, retorica, geometria, aritmetica, matematica, astronomia, negromanzia, musica e fisica dei Caldei, Arabi, Persiani e Saraceni; poi ...
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CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] . Spesso il C. è stato paragonato ai saggisti del Settecento per la libertà del pensiero, la causticità, l'abilità dialettica e polemica: egli stesso amava definirsi "libertino", con evidente richiamo all'accezione che questo vocabolo ebbe nel sec ...
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Donaggio, Pino (propr. Giuseppe)
Paolo Patrizi
Compositore e cantante, nato a Burano (Venezia) il 24 novembre 1941. Dopo una fortunatissima carriera come cantante e autore di canzoni, si è dedicato al [...] del thriller psicologico Don't look now (1973; A Venezia… un dicembre rosso shocking). La colonna sonora, caratterizzata dalla dialettica tra organo e pianoforte e dalla diffusa presenza degli archi, che crea una specie di 'nebbia sonora', venne ...
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Gad, Urban (propr. Peter Urban)
Stefano Boni
Regista cinematografico danese, nato a Skœlsør il 12 febbraio 1879 e morto a Copenaghen il 26 dicembre 1947. Uno dei primi e più importanti registi del cinema [...] l'impiego di specchi integrati alla scenografia, uno stratagemma per poter ampliare lo spazio scenico e instaurare una dialettica tra campo e fuori campo che divenne presto una costante della produzione cinematografica danese. Prima di lasciare il ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] di Varallo: entro il 1642 il G. affrescò le cappelle XXXVII (Gesù inchiodato alla Croce) e XXXIX (Deposizione), in dialettica con le statue dei D'Errico e a diretto confronto col capolavoro di Gaudenzio Ferrari della XXXVIII cappella. L'esperienza ...
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Rivoluzionario e uomo di stato cinese (Shaoshan, prov. Hunan, 1893 - Pechino 1976). Nato da media famiglia contadina, passò la giovinezza nello Hunan, dove svolse varî mestieri e compì studî irregolari. [...] stesso sviluppo socialista, la cui soluzione andava cercata in un "costante processo di riaggiustamento", lasciando aperta la dialettica e la competizione tra tutte le componenti della società (il partito, i contadini, gli operai, gli intellettuali ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] l'amara parabola del Lohengrin, esce sconfitto. Sul piano strettamente musicale si nota in quest'opera la presenza di una dialettica interiore: il ritmo, la melodia (che W. sente come "precisazione" rispetto all'armonia) vi sono condizionati da un ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] Quinto Concerto, l’attenzione per i puri procedimenti tecnici di tipo seriale messi in atto in quest’opera e per la dialettica sonora, sovente assai energica, e anche qui orientata verso l’espressione astratta, tra ottoni e archi.
Con l’Invenzione ...
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FERMI, Stefano
Piero Treves
Nacque a Piacenza l'8 maggio 1879, da Emesto e Giulia Baldini, di impiegatizia e modesta famiglia caorsana. Vinto un posto gratuito di liceista presso i Signori della missione [...] indispensabili, benché la monografia, sottotitolata "studio biografico bibliografico critico", tradisca un sostanziale difetto di dialettica storica, frequente o costante nelle pubblicazioni compilate in obbedienza alla "scuola"; la ricchezza dell ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...