BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] nel 1481, intraprende nel 1481-82 il Commento di Dioscoride; nel 1483-84 si dedica allo studio della dialettica aristotelica, scrivendo delle Adnotationes in Analyticos priores; nel 1484 stende un Compendium scientiae naturalis ex Aristotele e tiene ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] D. ha conosciuto momenti di grande fortuna. Ne è stato, in particolare, esaltato l'appello al subcosciente, alla dialettica dell'anima. Dall'immoralismo di Gide alle fantasie del surrealismo, all'esistenzialismo, una parte significativa della cultura ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] estetico-stilistica che sfrutta la polifonia del dialogo (soprattutto di quello a tre voci) per aumentare la tensione dialettica, la profondità scenica, eliminando così lo «stento» che, a un lettore non specialista, potrebbe procurare una scrittura ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] , a volte anche strettamente teologici, ma anche molto differenti nelle tre versioni A, B e C. Silvestro riesce a prevalere dialetticamente su tutti i suoi interlocutori; l’ultimo, Zambri, cerca di provare l’efficacia del suo dio attraverso il potere ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] il magistero di Filippo Beroaldo il Vecchio, Bartolomeo Bianchini e Antonio Urceo Codro, mentre i suoi primi studi di dialettica e filosofia naturale – non suffragrata da documenti è la notizia del conseguimento del dottorato in filosofia nel 1494 ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] alla poesia né in tutto simile alla prosa: e dello scrittore di dialogo disse che egli è «quasi mezzo tra il poeta e il dialettico».
Il più delle volte l'erudizione stessa è un fatto che gli nutre la fantasia e la popola di miti. Si osservi come la ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] da dogmatismi e professioni di fede. Solo la conquista di una compiuta personalità etica, capace di superare la dialettica dei distinti teorizzata da Croce, può dare vita a una poesia in cui naturalezza istintiva e costruzione intellettuale arrivino ...
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DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] cattolica non gli impedivano di ammirare uomini come il Palmieri ed il Genovesi e dava prova di mentalità dialettica quando, nel difendere il Filangieri dalle critiche di retrogrado censore, sosteneva che "ogni principio, per quanto generalmente sia ...
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IZZO, Carlo
Maddalena Pennacchia Punzi
Nacque a Venezia il 19 luglio 1901, figlio unico di Vincenzo, già bersagliere e impiegato delle Imposte, e Antonietta Lombardo. Conseguito il diploma superiore, [...] e negra, ibid. 1953; Poesia americana del '900, ibid. 1963) in cui l'I., individuando ex-post una dialettica di dipendenza, emancipazione e riavvicinamento della poesia americana rispetto alla tradizione inglese, salutava nell'opera di Pound la ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] geografici e meteorologici, ecc.; importante un'opera enciclopedica sulle arti liberali, Disciplinarum libri IX (su grammatica, dialettica, retorica, geometria, matematica, ecc.), perché dalla partizione qui adottata da V. derivò il sistema medievale ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...