Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] . 1922) e Mankind in the making (1903), ad anticipare la frattura che si manifesterà nei decenni successivi all'interno della dialettica tra scienza e letteratura. Come ha infatti notato il filosofo U. Galimberti, da un certo punto in poi "la tecnica ...
Leggi Tutto
Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] tempo per capire il mondo: devono restare a galla e questo esaurisce tutte le loro energie". Ecco quindi che la dialettica tra lo scrittore e la politica si schiude a una nuova prospettiva, attraverso la quale la posizione dell'intellettuale può ...
Leggi Tutto
In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] degli Yale Critics, studioso di Hölderlin e di Heidegger, l'interpretazione di un testo è ricondotta a una dialettica di "cecità" e "visione" (Blindness and insight, 1971, 19832; trad. it., 1975), motivata dalla particolare natura del testo ...
Leggi Tutto
IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] eterna per lei: anche qui, come sempre, la ruffiana dà prova di sottile penetrazione psicologica e d'indubbia abilità dialettica, in grado di far breccia nella corazza morale della giovane, approfittando con astuzia della sua ingenua ignoranza.
I. è ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] , dove (con l'abate Garzia) il D. imparò ad apprezzare soprattutto i codici napoleonici, aprendosi così alla dialettica giuridica liberale. Questi studi avrebbero dovuto rappresentare il punto d'arrivo di tutto il lavoro precedente (poiché, scartata ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] in Occidente, non si dubita fino all’inizio del secolo XIX, diventa lo snodo attorno al quale gravita la dialettica tra potere spirituale e temporale.
La fortuna del Constitutum Constantini in Russia si spiega con le particolari circostanze storiche ...
Leggi Tutto
CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] C., l'incapacità di serbare distinte la storia della cultura e la storia, o l'intelligenza, della poesia. Tale difetto di dialettica vizia anche i più autorevoli e importanti volumi del C., Il Parnaso in rivolta (Milano 1940, rist. Bologna 1961) e il ...
Leggi Tutto
CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] della riflessione critica del C. si colloca negli anni dal 1869 al 1880, quando cioè più aperta appariva la dialettica tra le forze residue del tramontante mazzinianesimo e la fase di espansione dell'Internazionale in Italia, con la incipiente ...
Leggi Tutto
CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] poeta greco, d'inserirsi in una tradizione, accettandone, come ovvii e naturali mezzi espressivi, le regole, i connotati, il dialetto e lo stile. Il C. perciò è, in fatto di critica e di storia letterafia, decisamente antievoluzionista così come nega ...
Leggi Tutto
LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] frontespizi di entrambe le edizioni era il motto "Ex altercatione veritas": allo stoicismo esistenziale delle rime subentra la vis dialettica che ha l'obiettivo di raggiungere il fondamento delle cose.
Il corriero è diviso in due parti: nella prima ...
Leggi Tutto
dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...