Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] realizzazione delle sue opere. Il regista, che intendeva la composizione del film come quella di un organismo ritmico fondato sulla dialettica tra 'messa in scena' e 'messa in inquadratura', perseguiva un'idea di r. che si concretizzò in una visione ...
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Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] disposizione che si riferiscono sia al fotogramma sia alla dimensione dello schermo) ne hanno rispecchiato la caratteristica di dialettica fra le visioni. Che appare evidente anche nella suddivisione dei contributi, organizzati intorno a uno o più ...
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MAFILM
Marco Scollo Lavizzari
Sigla di Magyar Filmgyárto Vállalat, ente statale ungherese di produzione cinematografica fondato a Budapest, nel 1948, dal Partito ungherese dei lavoratori, nell'ambito [...] Stato ungherese. Stabiliti i finanziamenti statali per il cinema come veri e propri investimenti culturali, si sviluppava una dialettica tra l'apparato ministeriale e il regista, che trovava nel concetto di cosa fosse il realismo socialista e nella ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] idea generale astratta (montaggio intellettuale): sia in un caso sia nell'altro, lo riportò ai principi del materialismo dialettico, e dunque lo intese come un procedimento specifico (applicato al linguaggio) di un meccanismo generale (che informa la ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] masochismo dell'amour fou dei protagonisti. Negli anni Ottanta è seguita una trilogia in cui si è rivelata costante la dialettica formale tra il palcoscenico e lo schermo, laddove l'impianto teatrale fa da perno per uno scavo del linguaggio filmico ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] ma dove dominano la medesima manipolazione degli stati di tensione dello spettatore e un analogo interesse verso la dialettica tra ordine costituito e mondi dell’illegalità, così come nei confronti della rappresentazione della violenza e degli stili ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] ulteriori articolazioni: l'i. intensivo-deformata di Wiene e dell'Espressionismo, l'i. plastico-geometrica di Lang, l'i. dialettico-conflittuale di Ejzenštejn, l'i. organico-pittorica di Friedrich W. Murnau ecc.
2) L'i. verosimile e fortemente ...
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Pinter, Harold
Luigi M. Cesaretti Salvi
Drammaturgo, attore, regista, sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Hackney (Londra) il 10 ottobre 1930. Figlio di un sarto di origine ebrea sefardita, [...] cui si è coniato il termine pinteresque; i durissimi One for the road (1984) e Mountain language (1988), dove la dialettica di violenza e asservimento che sottende gran parte del teatro di P. assume le forme del delirio poliziesco contro qualunque ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] mezzi della visione, infine, anche il suono è dentro il cerchio della creazione filmica, al centro del momento espressivo. La dialettica fra i due elementi costituisce il fulcro, la conditio sine qua non della messinscena di un film, oggi più di ieri ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] controllo. Nel passaggio dal muto al sonoro variarono i modi della rappresentazione e la dialettica tra Mussolini e la folla ‒ per dimostrare come da questa dialettica nascesse una volontà sola ‒ si basava su un alternarsi sapiente di primi piani e ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...