PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] nuova civiltà cristiana medievale richiese l’unificazione delle dottrine, sparse nelle opere dei Padri, avvalendosi della dialettica aristotelica, intesa come lo strumento più adatto alla sistemazione. L’epoca successiva della storia della teologia ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] coltivato dal suo successore B. Stringher, il quale avrebbe conferito alla banca centrale una posizione di preminenza nella dialettica istituzionale italiana.
Unito in matrimonio con Amina Bassani, ebbe due figli: Gastone e Rosina. La cittadinanza di ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] divenuto datore di lavoro. E sempre da tale atteggiamento sembra derivare il suo sostanziale rifiuto di una normale e corretta dialettica sindacale. Egli era del resto convinto di essere il solo a potere interpretare e, quando era il caso, soddisfare ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] nel 1867, e, nel 1887, commendatore dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro.
Morì a Bologna il 2 giugno 1899.
Bibl.: La dialettica del cavaliere professore don G. C., Bologna 1861 (probabilmente di G. Casoni); A. Gaudenzi, Prof. G. C., in Ann. della R ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] . centr. d. Stato, T. Cianetti, Carteggi, buste da 1 a 8: particolarmente interessanti, per la comprensione della dialettica interni, al fascismo, quelli sulla prima attività del C. (Terni, Siracusa, Carrara, Messina), sul contratto dei marmisti di ...
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MANACORDA, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Carmagnola, presso Torino, il 29 genn. 1876 da Vittorio, insegnante nelle scuole tecniche, e Francesca Demartini, "donna di grande finezza intellettuale e morale", [...] nel metodo articolato e integrato con cui studia la scuola, con forti basi filologiche e secondo una visione critica e dialettica. Certo, secondo Garin, ci sono - nell'opera e nel suo metodo d'indagine - anche limiti, connessi alla troppo netta ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] ad anticipare alcune tematiche delle opere più mature, mostrano come l'erudizione antiquaria fosse in realtà strumento di dialettica politica. Nelle quattro memorie Sopra la vita di Claudio imperadore analizzava, con lo sguardo rivolto al presente ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] al 1685 e prodotto perciò in un periodo difficile nella biografia dell'autore e in una fase particolarmente vivace della dialettica politica e culturale napoletana. Il secondo, la Risposta a favore del sig. Lionardo di Capoa contro le lettere ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] propria cultura morale e letteraria, non è da escludere abbia accolto adesioni, in nome dell'amore per la logica e la dialettica, anche in un patriziato dotato - come nel caso del C. - di studi giuridici ed impegnato, grazie all'esercizio di spiccate ...
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FERRABINO, Aldo
Piero Treves
Nacque a Cuneo il 28 giugno 1892 da Agostino Vincenzo e da Angelica Toesca. Frequentò le scuole secondarie nel locale liceo, condiscepolo di A. Rostagni. Il 1910 si iscrisse [...] un tempo esalta e condanna Atene, l'Atene caduca e caduta e l'Atene trionfante in eterno nell'"epitafio" di Pericle. Alla dialettica, od "antitesi", tucididea il F. contrappose l'unità ed unicità della condanna. "Lo storico nega l'epinicio all'Athene ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...