FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] ad accogliere le convenzioni della commedia restituta rinascimentale, dove tipizzazione dei personaggi, schematismo della dialettica sociale, convenzione della quarta parete, complicazione dell'intreccio, virtuosismo della parola sono ingredienti ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] 1913 un ruolo decisivo nell'evoluzione delle avanguardie: a lui si deve infatti la definizione dell'offismo, che tentò una mediazione dialettica tra cubismo e futurismo. Presso di lui e (dal 1913) nella sede della rivista Les Soirées de Paris, il D ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dell’arte, IV [1930], 5, p. 2), o sui Tre operai di Carlo Bernari (in Camminare, III [1934], 4), una dialettica tra autonomia ed eteronomia dell’arte che costituì il nucleo delle riflessioni approdate nel ’36 in volume.
Autonomia ed eteronomia ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] per Bernini, il gotico, ecc.), pervenendo ad una sia pur limitata loro giustificazione, con qualche accenno di dialettica rinnovatrice, che nasce, a dispetto delle pastoie culturali, proprio dalle sue eccezionali facoltà critiche istintive: ed in ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] Stanzione, basato sulla combinazione dei modi di Reni, di Artemisia Gentileschi e del Vouet italiano.
A questa complessa dialettica appartengono altre importanti opere di collaborazione tra Vitale e il D.: il Martirio di s. Barbara, già denominato ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] nomina di Botirone e Passerino Bonacolsi, con in più l'attribuzione al G. del diritto di scegliere il proprio successore. La dialettica fra il G., che teneva solidamente il potere in città, e lo Scaligero, che deteneva il vicariato imperiale e cui ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] cantore della propria condizione esistenziale, Bosco riconosceva la profonda natura della poesia del Recanatese nella compresenza dialettica fra atteggiamenti 'titanici' d’impronta alfieriana e la vena consolatoria di umana solidarietà, anzi di ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] così complesso non poteva che trovare la sua naturale estensione nella sfera dell'urbanistica e nella ricerca di una dialettica equilibrata fra fabbrica e territorio. Negli anni 1934-1937 Olivetti finanziò la ricerca per il piano regolatore della ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] 'opera è "il predominio di un'anima bella in mezzo a caratteri che non si poggiano su contrapposti morali e sopra una dialettica di collisioni" (ibid.).
Nel 1858 per la scomparsa del giovane E. Salvetti, autore del saggio Eduardo Gans e le sue opere ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] velo di nobiltà". Un effetto che è da attribuirsi anche al linguaggio del C., che per qualcuno toscaneggia ai limiti del dialetto e usa in ogni modo un vernacolo fiorentino, che dà un carattere particolare, se si vuole storicamente illustre, alla sua ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...