Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sabatino Moscati
Giovanna Pisano
Insigne orientalista di fama internazionale, scopritore della civiltà fenicia e punica, ha fondato in Italia, a livello istituzionale, gli studi sul Vicino Oriente antico, [...] scritti di carattere generale avevano, infatti, per Moscati la loro genesi e il loro interesse «solo nella continua dialettica tra le novità recate dalle ricerche analitiche e il loro impatto sulle valutazioni sintetiche». Ne sono testimonianza, sul ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] A. Campana, Civiltà umanistica faentina, in Il liceo "Torricelli" nel primo centenario, Faenza 1963, pp. 315 ss. 343; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesimo, Milano 1968, pp. 153-162; P. O. Kristeller, Iter Italicum, I-II, ad Indices. ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] F. M. in Vicenza, in Paragone, LIV (2003), 645, pp. 62-67; F. Rigon, Arte a Vicenza alla metà del Seicento: la dialettica dei protagonisti, in Per Franco Barbieri. Studi di storia dell'arte e dell'architettura, a cura di M.E. Avagnina - G. Beltramini ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] London 1961, pp. 48, 51, 58, 267-69, 424-426; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1965, pp. 75-76; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesima, Milano 1968, pp. 607-629; B. Weinberg; Trattati di poetica e retorica del 500, II, Bari 1970, pp ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] di B. Croce (Intorno alla cosiddetta estetica dell'"Einfühlung", in Ultimi saggi, Bari 1948, pp. 180-187; Unità dialettica di intuizione ed espressione, in Indagini sullo Hegel e schiarimenti filosofici, ibid. 1952, pp. 51-53; Sulla divisione delle ...
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CAPPARONI, Pietro
VV. Cappelletti-F. Di Trocchio
Nacque il 25 apr. 1868 a Roma, da Silverio, pittore dei palazzi apostolici, e da Luisa Aloisi, e qui si laureò nel '92 in medicina e chirurgia a pieni [...] far la storia della scienza, che credeva di ravvivare l'arido dato cronistico, non occupandosi di idee e della loro dialettica con l'esperimento, bensì stabilendo accostamenti tra storia scientifica e storia civile o politica, come nel passo seguente ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] di G. L., in La Chiesa di Bologna e la cultura europea, Bologna 2002, pp. 255-299; Id., I vescovi italiani e la dialettica pace-guerra. G. L. (1947-1968), in Studi storici, XLV (2004), pp. 367-417. In assenza, a tutt'oggi, di contributi storiografici ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , riporta alla necessità di una piena storicizzazione del pensiero machiavelliano, trasferendone i contenuti rivoluzionari alla dialettica storica contemporanea (il concetto di partito come «nuovo principe»). Nel panorama degli studi successivi, le ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] lettore pio, per l'uso e l'abuso, che vi si fa (e che il Lapôtre mette abbondantemente in rilievo), di artifizi dialettici e talvolta anche di volgari furberie, non andava infatti più ascritto al papa, bensì a chi aveva dettato le lettere in nome suo ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] nel corso dei secoli. Fornendo schemi, regole, sunti e altri elementi utili per l'arte della discussione, o dialettica, Pietro riorganizzò il corpus logico, coniugando la logica boeziano-aristotelica, centrata sulla proposizione (i trattati I-V e ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...