Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] intorno a lui; e proprio Simmel doveva diventare uno degli ‘autori’ di Banfi, soprattutto in virtù di quella tensione dialettica tra la «vita» e le «forme» che costituisce il nodo cruciale della filosofia della cultura simmeliana. Ma dalla breve ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Renzo De Felice
Renato Moro
Renzo De Felice è stato uno dei protagonisti della storiografia italiana del dopoguerra, il principale storico del fascismo italiano, e di Benito Mussolini in particolare [...] della complessità del fenomeno preso in esame, il quale presentava una tale articolazione di componenti e una così viva dialettica tra di esse da escludere che si potesse dare una nozione generalizzante di fascismo «preso in blocco» (mentre anche ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] e non sapeva dominarle. Nemico d'ogni setta, confondeva con le sette i partiti e ne ignorava la funzione dialettica. Il suo costituzionalismo era una specie di paternalismo costituzionale, che giovò peraltro molto ai difficili inizi del regime ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] 152; E. Garin, Motivi della cultura filosofica ferrarese nel Rinascimento, in Belfagor, XI (1956), pp. 614-616; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'Umanesimo: "invenzione" e "metodo" nella cultura del XV e XVI secolo, Milano 1968, pp. 153-164 ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] rilettura delle grammatiche dell'avanguardia (da O. Zadkine ad A. Pevsner a H. Moore), in una dialettica nient'affatto riduttiva o meccanica, che punta esplicitamente alla decantazione formale contro i condizionamenti del naturalismo illustrativo e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] dietro una fase di decadenza, ancora non esaurita quando le Historiae furono concluse. È possibile che Giovio dovesse tale dialettica (pace/turbamento della pace) al De bello italico di Bernardo Rucellai. Uno schema, comunque, non esclusivo di Giovio ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] , che aveva ispirato B. nel compiere questo passo decisivo, aveva quindi superato d'un colpo le angustie metodiche della dialettica del tempo, operando con una potente intuizione e con un procedimento che le trascendeva. La stessa potenza razionale e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] la classe sociale di origine per porsi al servizio del socialismo, rappresenta infatti una premessa decisiva per far luce sulla dialettica tra gli opposti estremi, dell’idealismo da un lato e del realismo dall’altro, entro cui si sviluppò la sua ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] punte assai vivaci, in un intreccio di elementi politici e personali che d'altra parte aveva ormai pervaso l'intera dialettica interna al gruppo dirigente veneziano in quegli anni. La missione del D. finì però bruscamente quando scoppiò il suo caso ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] La formazione dello Stato moderno in Italia che analizzava i principali aspetti della problematica connessa con la dialettica istituzionale tra giurisdizione del sovrano e giurisdizioni particolari quale si era sviluppata nei vari Stati italiani nel ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...