GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] disputandi ratione, il G. ritornò sul motivo già presente soprattutto nella Hydra, della battaglia contro la scolastica e la dialettica. Anche il De repetendis fontibus doctrinarum (di cui si ignora la data di composizione) si muove nella medesima ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] del linguaggio, anche vernacolare, fu poi una delle chiavi del suo successo televisivo. Dinanzi all'audience dai cento dialetti Chiari usò intelligentemente questa dote molto più che in teatro.
Oltre che un comico era un grande affabulatore, un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] contenuti; ma che, a ben vedere, costituisce un punto di riferimento essenziale (e tacito) per la sua speculazione – dalla dialettica alla logica, alla scientia entis, al sistema delle scienze, alla politica. E se, su temi precisi, la sua eventuale ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] citata al Ghisieri, p. 771); e infine la lingua semplice, piana, raramente sciatta e banale, quell'impasto di dialetto e lingua, pienamente utilizzato nei romanzi della maturità, che indusse l'Albertazzi a definirlo scrittore "in lingua milanese ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] lo spazio in essi racchiuso all'elaborazione plastica delle strutture, applicando in questi rapporti una nuova dialettica sinceramente barocca. Coltivò di pari passo le più geniali rispondenze urbanistiche, qualificando lo spazio esterno come ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] Investì la classe politica cui addebitò le riemergenti pesantezze del parlamentarismo e le degenerazioni partitocratiche della libera dialettica pluralistica: La crisi per la partitocrazia e il politicantismo (dichiarazione di voto dell'8 ag. 1951 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] , nell’agricoltura, nelle scienze adatte a raffinare il dibattito. Tuttavia, le più importanti ad addestrare alla dialettica politica sono le assemblee istituzionali, comunali e provinciali, ma ricordando i rischi di separatismo presenti in specie ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] alte magistrature, è la sola che assicuri gloria perenne ai grandi uomini, ed è madre della poetica, del diritto, della dialettica, dell'aritmetica. L'opuscolo termina con una rassegna dei più illustri letterati dell'Italia dell'epoca e che E. addita ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] "De avaritia", in Rinascimento, s. 2, VII (1967), pp. 30-32, 34, 39, 41-43, 45, 50, 52; C. Vasoli, La dialettica e la retorica dell'umanesimo, Milano 1968, pp. 20, 27, 31 s.; H. Baron, La crisi del primo Rinascimento italiano. Umanesimo civile e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] David Hume primo indagatore della demografia antica, l’Edward Gibbon della grandiosa History, lo Johann Winckelmann della dialettica Grecia-Roma, sulla quale «[…] era ormai impostata l’interpretazione della cultura antica» (p. 31).
Solo lo storicismo ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...