GROTTANELLI, Vinigi Lorenzo
Valeria Ribeiro Corossacz
Nacque ad Avigliana, presso Torino, il 13 ag. 1912 da Franco Winigisio e Germana Abelli.
Il padre, di famiglia aristocratica toscana, laureatosi [...] è, secondo le parole dello stesso autore, "un'analisi prolungata e articolata della cultura nzema, vista nell'inevitabile dialettica tra tradizione e acculturazione/innovazione" (Una società guineana. Gli Nzema, p. 8). Dal punto di vista metodologico ...
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ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] e procuratori, succedendo a V. Scialoia - fu peraltro riconosciuto dal Carnelutti "fortissimo difensore" per "severa impostatura logica... e felicità dialettica".
L'avvento del fascismo segnò per l'A., già fascista prima del 28 ott. 1922, l'inizio di ...
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CAVALLI, Giuseppe
Italo Zannier
Figlio di Daniele, avvocato, e di Mariannina Cairelli, nacque a Lucera (Foggia) il 29 nov. 1904, gemello di Emanuele; studiò a Roma, dove la famiglia si trasferì nel [...] fotografica aperta a tutti, anche tramite manifestazioni espositive e pubblicazioni curate da questi fotografi "puristi", in continua dialettica con i fotogiornalisti e i neorealisti, tra cui in prima fila i membri dell'Unione fotografica, capeggiata ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] essa si interpreta il diritto come un momento fondamentale dell’autocoscienza spirituale, e lo si pone in relazione con una dialettica di ego e alter; nel terzo termine, dato dal socius, l’organismo della pubblica consociazione, Petrone riscontra la ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] ad accogliere le convenzioni della commedia restituta rinascimentale, dove tipizzazione dei personaggi, schematismo della dialettica sociale, convenzione della quarta parete, complicazione dell'intreccio, virtuosismo della parola sono ingredienti ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] 1913 un ruolo decisivo nell'evoluzione delle avanguardie: a lui si deve infatti la definizione dell'offismo, che tentò una mediazione dialettica tra cubismo e futurismo. Presso di lui e (dal 1913) nella sede della rivista Les Soirées de Paris, il D ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dell’arte, IV [1930], 5, p. 2), o sui Tre operai di Carlo Bernari (in Camminare, III [1934], 4), una dialettica tra autonomia ed eteronomia dell’arte che costituì il nucleo delle riflessioni approdate nel ’36 in volume.
Autonomia ed eteronomia ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] per Bernini, il gotico, ecc.), pervenendo ad una sia pur limitata loro giustificazione, con qualche accenno di dialettica rinnovatrice, che nasce, a dispetto delle pastoie culturali, proprio dalle sue eccezionali facoltà critiche istintive: ed in ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] Stanzione, basato sulla combinazione dei modi di Reni, di Artemisia Gentileschi e del Vouet italiano.
A questa complessa dialettica appartengono altre importanti opere di collaborazione tra Vitale e il D.: il Martirio di s. Barbara, già denominato ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] nomina di Botirone e Passerino Bonacolsi, con in più l'attribuzione al G. del diritto di scegliere il proprio successore. La dialettica fra il G., che teneva solidamente il potere in città, e lo Scaligero, che deteneva il vicariato imperiale e cui ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...