CAMERONI, Felice
Alessandra Briganti
Nacque a Milano il 4 apr. 1844 da Giuseppe e Fioralba Centemeri. Il padre, repubblicano, era impiegato alla Cassa di Risparmio, carriera che seguì anche il C. fino [...] della riflessione critica del C. si colloca negli anni dal 1869 al 1880, quando cioè più aperta appariva la dialettica tra le forze residue del tramontante mazzinianesimo e la fase di espansione dell'Internazionale in Italia, con la incipiente ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] costituì, intorno al 1960, un elemento linguistico importante per il raggiungimento della maturità espressiva del G., basata proprio sulla dialettica tra pittura e viluppo segnico.
Nel 1962, su invito del pittore E. Devetta, fu tra i fondatori della ...
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DOMIZI DEL COMANDATORE (Dei Commendatore), Pietro
Paolo Procaccioli
Fiorentino, figlio di Domenico di maestro Antonio di Domizio, nacque nel novembre 1446. Fu canonico flesolano, maestro dei chierici [...] del teatro, classico e non, nella Firenze del Rinascimento; li attraversa e li segna con decisione una dialettica - che è spesso contrapposizione esplicita ed esacerbata - che vede contrapposte le ragioni della tradizione medievale, non sempre ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] poeta greco, d'inserirsi in una tradizione, accettandone, come ovvii e naturali mezzi espressivi, le regole, i connotati, il dialetto e lo stile. Il C. perciò è, in fatto di critica e di storia letterafia, decisamente antievoluzionista così come nega ...
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ASCOLI, Alfredo
Roberto Abbondanza
Nato a Livorno il 18 ag. 1863, studiò giurisprudenza a Pisa, alla scuola di Filippo Serafini, e ivi si laureò nel 1884. Si recò quindi, con una borsa di perfezionamento, [...] l'avvocatura), ebbe uno spiccato carattere di concretezza, in contrapposizione alle astrattezze dogmatiche e all'eccesso di abilità dialettica che dorninavano in altre scuole. Lo stile dei suoi scritti, alieno così dalla retorica come dalle astruse ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] frontespizi di entrambe le edizioni era il motto "Ex altercatione veritas": allo stoicismo esistenziale delle rime subentra la vis dialettica che ha l'obiettivo di raggiungere il fondamento delle cose.
Il corriero è diviso in due parti: nella prima ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] , da un riassunto in forma di albero genealogico. Nella seconda parte sono descritte le Scienze: Filosofia, Grammatica, Dialettica, Retorica, Aritmetica, Geometria, Musica ed Astrologia. Anche questa seconda parte è chiusa da un congedo. Nel codice ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] beni sarebbero stati gestiti dalla stessa giunta incaricata di reclutare con pubblico concorso professori che insegnassero grammatica, dialettica, retorica, logica, arti, filosofia e istituzioni, seguendo, però, nei metodi e nei programmi il "modus ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] di fare filosofia, ritenendole frutto di una brillantezza espositiva del tutto priva di rigore didattico e scientifico. Criticò la dialettica degli opposti – caratteristica dell'idealismo tedesco da Johann G. Fichte in poi – sulla base dell'idea che ...
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LAURO, Domenico, detto Maiarino
Marco Bizzarrini
Nacque con ogni probabilità a Verona attorno alla metà del XVI secolo.
Tutti i dizionari musicali lo dicono di origine padovana sulla base di una citazione [...] del madrigaletto guariniano La bella man vi stringo rivela una fine attenzione alla parola intonata con la tipica dialettica espressiva che contrappone note lunghe a note rapide in funzione degli affetti predominanti nei singoli versi.
Le messe ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...