BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] sulla finanza nazionale "oltre ogni limite del giusto". Pubblicista abile e autorevole, ma anche facile alla violenza dialettica e alla polemica, il Bottero scriveva sulla Gazzetta del Popolo del 20 gennaio un trafiletto estremamente offensivo nei ...
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Scrittore russo (Jasnaja Poljana 1828 - Astapovo, od. Lev Tolstoj, Lipeck, 1910), conte. Perduti i genitori (la madre a due anni, il padre a nove), fu educato da parenti e da precettori francesi e tedeschi. [...] accusa di aver falsificato la storia per sostenere la propria ideologia), ma la capacità di far trasparire la "dialettica dell'anima", di dare espressione artistica alla passione morale, d'intrecciare con naturalezza le storie individuali di infiniti ...
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Ciampi, Carlo Azeglio. - Banchiere e uomo politico italiano (Livorno 1920 - Roma 2016). Dopo una lunga carriera dirigenziale con incarichi di rilevanza internazionale, è stato governatore della Banca d'Italia [...] Nella politica nazionale, C. si è sempre pronunciato a favore di un dialogo costruttivo tra le forze politiche che, pur nella dialettica accesa del confronto, non perda mai di vista gli interessi generali del Paese. Costante è stata l'attenzione di C ...
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Psichiatra, psicologo e storico della cultura (Kesswyl 1875 - Küsnacht, Zurigo, 1961). Laureatosi in medicina a Basilea nel 1900, passò al nosocomio psichiatrico zurighese Burghölzli per proseguire gli [...] di psicologia analitica e preparare alla pratica della psicoterapia. Quest'ultima fu intesa da J. come una dialettica delle diverse interpretazioni del dato psichico, proposte dall'analista e dal paziente, e caratterizzata attraverso una serie ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] geografici e meteorologici, ecc.; importante un'opera enciclopedica sulle arti liberali, Disciplinarum libri IX (su grammatica, dialettica, retorica, geometria, matematica, ecc.), perché dalla partizione qui adottata da V. derivò il sistema medievale ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] era finalizzato alla salvezza della sua anima. Le discipline vennero suddivise in arti del trivio (grammatica, retorica, dialettica) e arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica): esse venivano insegnate nei chiostri e, a partire ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] addirittura della venuta dell'Anticristo. L'atteggiamento di G. I nei confronti degli ebrei si caratterizza per quella dialettica fra teoria e pratica e per quella duttilità di comportamenti concreti, già vista operante anche in altri settori ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] chiusa, bensì aperta e mossa, per meglio aderire alla ricchezza, alla varietà, alla contradditorietà intima, insomma all'armonia dialettica del reale, è la forma spontanea in cui si riflette la concezione rinascimentale della vita, nel momento della ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] è vivo e ciò che è morto", che non significa la mutilazione affidata all'affilato bisturi logico degli abusi dialettici onnirisolventi nel pensiero della filosofia tutte le manifestazioni dell'umano sentire e agire, dall'arte alla religione, che solo ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] rango della poetica, come griglia conoscitiva del mondo intero. Ricordiamo l'inizio della Retorica:"La retorica è analoga alla dialettica: entrambe riguardano gli oggetti che è proprio di tutti gli uomini conoscere". Il C. sottolinea il carattere ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...