Twardowski, Jan
Marcello Piacentini
Poeta polacco, nato a Varsavia il 1° giugno 1915. Ha iniziato a pubblicare singole poesie nel 1933, ma l'esordio in volume risale al 1937 con la raccolta Powrót Andersena [...] non di rado nell'aforisma, o nel paradosso, che non è solo figura retorica, ma punto di partenza di una visione dialettica del mondo, mai pessimista, in cui anche lo spazio profano della vita quotidiana, insieme alla natura, permette di cogliere l ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] come ha mostrato Paul Ricoeur: ma l'altro dalla psiche è bios nel primo Freud, ancora larvatamente organicista, per diventare poi dialettica fra realtà e piacere, vita e morte. Alla fine l'analisi aprirà uno spiraglio sulle "potenze del destino", sui ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] di stile e la fusione tra specialismo e tesi generali dettero al Saggiatore un grande potenziale critico, e l'abilità dialettica, l'ironia e alcuni errori dell'avversario permisero al G. di eroderne la credibilità, pur se gli argomenti di Grassi ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] a cui si rifacevano sia i Padri greci sia i Padri latini, B. dimostrava, per mezzo di un'analisi grammaticale e dialettica dei testi greci, l'accordo fondamentale tra orientali e occidentali. La peroratio, che si proponeva di render chiara la serietà ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] (in "Filmcritica", marzo 1963, 131, p. 132) che fu sempre mosso dall'intento di rintracciare la consequenzialità in maniera dialettica, mostrando gli eventi: "io mostro le cose e non le dimostro. Faccio un lavoro di ricostruzione, punto e basta" (in ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] aspetto corrotto e corruttore della città (già presente nella letteratura francese, e scapigliata in alcuni tratti, specie nella dialettica opposizione città-campagna), il C. imposta i due romanzi, La colpa di Bianca e L'eredità Ferramonti (Roma ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] tecniche logiche e delle arti argomentative e la fortuna del suo insegnamento rimase legata alla sua attività di "dialettico". Alla sua scuola passarono personalità importanti della cultura e della società emiliana: da A. Tassoni ad U. Aldrovandi ...
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DE FANTIS, Antonio
Piero Severi
Nacque a Treviso, tra il 1460 e il 1470, da Cipriano detto Fantino e da Caterina de Benedetti, veneziana. Di Venezia era pure originaria la famiglia paterna, trapiantata [...] Speculum è forse minore, trattandosi di un'opera che affronta, come rileva il Nardi, "i più astrusi aspetti della dialettica di Aristotele e di Averroè". Il testo, organizzato secondo la forma tradizionale della quaestio, è suddiviso in tre articuli ...
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AUGENIO, Orazio
Loris Premuda
Nacque attorno al 1527 a Monte Santo (Marche) da Luigi, archiatra di Clemente VII. Si addottorò in medicina a Camerino o a Fermo. Ma sia prima sia dopo la laurea studiò [...] . Risultano in armonia con i gusti e le concezioni dell'epoca, ma in pari tempo rispecchiano una penetrante capacità dialettica e uno sfoggio di vasta dottrina il De curandi ratione per sanguinis missionem..., Venetiis 1570, ch'ebbe diverse edizioni ...
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Storico e antropologo (Basilea 1815 - ivi 1887). Autore di opere sulla cultura, la religione e il diritto di Roma (tra le altre: Geschichte der Römer, 1857, in collaborazione con F. D. Gerlach), B. entrò [...] sono visti infine da B. succedere il patriarcato e la patrilinearità, e tra di essi è da lui vista sussistere una dialettica coincidente con quella tra Oriente e Occidente, luna e sole, buio e luce, ecc. Se per la priorità che il simbolismo ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...