Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] . La simulazione concerne una realtà diversa, una realtà parallela che è fatta della rappresentazione della prima. Nasce così quella dialettica tra autentico e falso di cui è intessuta, per es., Las Vegas, una c. vera dove veri alberghi alludono ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] . La simulazione concerne una realtà diversa, una realtà parallela che è fatta della rappresentazione della prima. Nasce così quella dialettica tra autentico e falso di cui è intessuta, per es., Las Vegas, una c. vera dove veri alberghi alludono ...
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HAUSER, Arnold
Ales Rojec
Storico e sociologo dell'arte, inglese e di origine ungherese, nato a Temesvár (oggi Timiçsoara, Romania) l'8 maggio 1892, morto a Budapest il 28 gennaio 1978. A Budapest, [...] Philosophie der Kunstgeschichte, precisando e modificando tuttavia il significato di alcuni di essi (come per es. quello di dialettica), e descrive i vari aspetti dei rapporti tra arte e società, per finire con i problemi dell'arte contemporanea ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] Fede, Speranza, Carità), ai cui piedi sono le figure allegoriche della Filosofia e delle sette Arti liberali (Grammatica, Dialettica, Retorica, Aritmetica, Geometria, Musica, Astronomia). Anche in questo pergamo, come già in quelli di Siena e Pistoia ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] Nicomaco, seduto sulla sfera del mondo con un libro aperto che mostra la scritta Musica. P. scorta invece la Dialettica, in compagnia di Socrate, in un manoscritto del sec. 13° della Historia scholastica di Pietro Comestore (Monaco, Bayer. Staatsbibl ...
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CURTONI, Domenico
Franco Barbieri
Nato a Verona nel 1564 (Gazzola, 1962, p. 164), ultimo discendente della famiglia di Michele Sarimicheli (Langenskiöld, 1938, p. 182) e forse nipote di questo (Zannandreis [...] eccitazione "luministica" delle superfici e di accentuata profondità spaziale autenticamente prebarocchi. Ne risulta una "ampollosa dialettica di masse", sentita in immediato rapporto con le possenti articolazioni delle antistanti arcate romane dell ...
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CALÒ, Osvaldo (Aldo)
Anna Mavilla
Nacque a San Cesario di Lecce il 24 giugno 1910 da Augusto e Vincenza Capone. Frequentò l'istituto d'arte di Lecce e completò la sua formazione scolastica presso il [...] dell'autore, sempre più determinato ad uscire dalla statuaria per recuperare la forma nel suo valore di volume-massa in dialettico rapporto con lo spazio.
L'ispirazione, questa volta, veniva da Marino Marini, e la si poteva leggere nell'ampiezza e ...
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BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] nelle quali al purismo geometrico delle superfici e dei volumi si contrappone il florealismo dei partiti decorativi in una felice e misurata dialettica che si richiama più ai modi di un Wagner o di un Hoffmann che a quelli di un Horta.
All'equilibrio ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] (una cittadina jugoslava), un grande "ferro" di quattro metri di altezza pensato come un totem posto a custodia della città.
In dialettica con le varie ricerche sul metallo lavorato (da N. Franchina a E. Mannucci, da D. Smith a R. Honflener) il B ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] la poesia del popolo, quanto la poesia d’autore di tono popolare. D’impostazione marxista sono il significato reale e il valore dialettico che ha assunto il concetto di p. nel pensiero di A. Gramsci, da cui hanno preso avvio idee e ricerche che hanno ...
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dialèttica s. f. [dal gr. διαλεκτική (τέχνη), lat. dialectĭca o dialectĭce (v. dialettico)]. – 1. Arte del dialogare, del discutere, come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, a persuadere un interlocutore,...
dialettico
dialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere argomentando: abilità, forza d.; procedimenti...